“Il “Piano per il Sud”, così come lo leggiamo sui giornali, è un’offesa all’intelligenza dei meridionali.” Lo dichiara la senatrice Adriana Poli Bortone che spiega: “PRIMO: Perche, come dice Tremonti, è solo una proposta inviata a Bruxelles e sulla quale si inizierà a parlare con la Commissione Europea
in un negoziato, a suo dire, “né breve né facile”. C’è da chiedersi, quindi, perché l’Italia lo inizi a soli tre anni dalla fine della Programmazione Comunitaria 2007-2013.
Non sarà perché il Governo Italiano potrà in questo modo scaricare la colpa sulla Commissione Europea, nel caso in cui questa risponda picche all’approvazione del Piano per il Sud?
SECONDO: Perché bisognerà capire se l’invenzione dei “Contratti Istituzionali di Sviluppo” che soppianteranno i PAR, equivale a dire che le Regioni, che hanno stentato a farsi finanziare i PAR, dovranno ricominciare punto e daccapo il lungo e faticoso iter di approvazione e finanziamento.
TERZO: Perché è singolare che nella Legge di Stabilità (Finanziaria) in discussione in Senato e che sappiamo dovrà essere approvata, per ordini superiori, senza nessun emendamento, non vi è neanche la velata traccia di questo fantomatico “Piano per il Sud”.
QUARTO: Perche è quantomeno singolare che si faccia una manovra finanaziaria, lacrime e sangue per gli Italiani, con tagli orizzontali e quindi non selettivi in tutti i ministeri, che non si riesca a trovare qualche miliardo per coprire le esigenze dell’Università e che dal cilindro vengano, fuori, all’improvviso, 100 miliardi per il Sud.
QUINTO: A prova di tutto ciò non è sintomatico il silenzio- assenso della Lega che inorridisce al solo pensiero di poter ricevere qualche tonnellata di rifiuti dalla Campania nella sua Padania e poi accetta addirittura che 100 miliardi, pari 3 0 4 finanziarie, siano destinati solo al Sud?
SESTO: Ma non mi pare che il 4 maggio 2009 nel corso del convegno “Sud 2007-2013, ultima occasione”, tenutosi al Teatro Massimo di Palermo, l’allora Ministro dello Sviluppo Econoomico, Claudio Scajola avesse già firmato il “Contratto per il Sud”, un documento, si diceva, con gli impegni che il Governo avrebbe dovuto mantenere nel corso della legislatura a favore del Mezzogiorno?
Di quanti lanci ha bisogno il Governo per potersi finalmente impegnare concretamente per il Sud?”
Ma mi faccia il piacere!