“Per amore di verità e per assicurarmi di come effettivamente si fossero svolti i fatti sotto il profilo dell’ordine pubblico, ho voluto interpellare il Comandante del corpo di Polizia Municipale ed ho personalmente incontrato il Capitano della locale compagnia dei Carabinieri.
Entrambi mi hanno assicurato che nessuno ha intralciato, minacciato o offeso la libera espressione di partiti e comitati, i quali hanno potuto esprimere liberamente la propria posizione.” Interviene così il Sindaco di Casarano.
“Da una parte vi erano cittadini, associazioni e partiti che protestavano contro la realizzazione di un impianto e, dall’altra, i dipendenti di un’azienda che manifestavano la propria condizione di difficoltà per l’imminente perdita del posto di lavoro. Penso che, in un momento di profonda crisi come quello attuale, la politica si debba interessare anche e soprattutto di questi problemi, a prescindere da quale sia il nome dell’azienda in questione.
Con riferimento al ritrovamento delle pietre, come si evince chiaramente dal verbale, nessuno dei manifestanti, né pro né contro, ha portato sul posto della manifestazione i sacchetti ritrovati al fine di esercitare violenza o di impedire che altri potessero liberamente e civilmente manifestare. Le pietre, infatti, altro non erano se non materiale di risulta di lavori precedentemente effettuati. Tale materiale è stato precauzionalmente raccolto in delle buste e asportato dalle stesse Forze dell’Ordine.
Sarei stato il primo ad intervenire con atti di ferma condanna nel caso in cui qualcuno dei manifestanti, sia che si fosse trattato dei favorevoli sia che si fosse trattato dei contrari, avesse usato violenza nei confronti di chicchessia. Così come ho il dovere di esprimere tutta la mia solidarietà al concittadino Danilo Lupo, giornalista di Telerama, che è stato insultato e colpito da uno degli organizzatori della manifestazione.
Saluto i sindaci che hanno raggiunto Casarano e prego tutti quanti di usare toni meno esasperati, al fine di riportare la discussione all’interno di un dialogo costruttivo e nelle sedi istituzionalmente preposte.
Casarano ed il Salento tutto non hanno bisogno di simili contrapposizioni, nella misura in cui queste ultime non riescono a fornire risposte efficaci né alla legittima richiesta di tutela ambientale, né alla devastante crisi occupazionale che ha investito migliaia di nostri concittadini, né alla inderogabile necessità di sviluppo dell’intero territorio, che non può essere in nessun caso impedito.”