Anche la Città di Gallipoli è presente alla tredicesima edizione della “Borsa Mediterranea del turismo archeologico”, in programma a Paestum (Salerno) da oggi e sino al 21 novembre. Si tratta dell’unica manifestazione al mondo che consente l’incontro tra esperti
e studiosi del settore, addetti ai lavori, viaggiatori e appassionati. Archeologia, ambiente e turismo saranno le chiavi di lettura di una manifestazione nella quale il centro ionico partecipa su iniziativa della Provincia, che oltre a Gallipoli ha coinvolto anche altri 14 centri salentini (Alezio, Casarano, Cavallino, Giurdignano, Lecce, Melendugno, Muro Leccese, Nardò, Otranto, Patù, Poggiardo, Supersano, Ugento e Uggiano La Chiesa), realtà accomunate da antiche origini comuni, provenienti dalla stirpe dei Messapi. “Si tratta di una manifestazione – ha commentato l’assessore al Marketing Territoriale, Alessandra Bray – alla quale partecipiamo nella convinzione di dover sempre più diversificare l’offerta turistica, vuoi per intercettare presenze di visitatori in periodi diversi dalla stagione balneare, vuoi per poterci confrontare in un mercato, quello turistico, sempre più competitivo ed esigente”. I comuni leccesi saranno assistiti dallo studio di consulenza archeologica di Ugento che, attraverso la predisposizione di materiale informativo e le attività di front office, curerà gli aspetti legati alla promozione del territorio. Un vero e proprio itinerario turistico sulla “via dei Messapi”, nella quale la cittadina ionica può vantare, accanto ai tanti monumenti storico-artistici del centro storico, al museo ed alla biblioteca, anche la presenza di insediamenti neolitici a nord (nei pressi di Torre Sabea) e di frequentazioni di età tardo-repubblicana ed imperiale a sud, nelle vicinanze di Torre Pizzo.