“Dopo le mobilitazioni dei mesi precedenti contro il tagli del governo e il DDL Gelmini per l’università, intendiamo rilanciare sul territorio leccese i problemi che si viviamo direttamente nelle scuole e nelle facoltà e che sono causati dagli stessi provvedimenti governativi.” queste le dichiarazioni del Comitato Uniti Contro la Crisi, dell’UDU Lecce.
“Intendiamo far suonare un campanello d’allarme per l’assenza di un welfare studentesco nella nostra regione e per la destrutturizzazione del diritto allo studio che il Governo vuole attuare con i suoi provvedimenti.
Il 17 Novembre è la giornata mondiale sul diritto allo studio per questo motivo intendiamo rilanciare i temi e le vertenze su borse di studio, edilizia e trasporti.
BORSE DI STUDIO: Nell’ateneo salentino la copertura è pari a solo il 44,57%, ovvero su 4.411 studenti idonei a ricevere la borsa di studio, solo 1.966 ne hanno avuta una, tutti gli altri si trovano nella condizione di essere i cosi detti “idonei non vincitori”. Questa situazione è frustrante e ridicola nei confronti di tutti questi studenti che scelgono di investire la propria formazione nel nostro ateneo, e pur avendo tutti i requisiti per ottenere una borsa di studio, sono lasciati abbandonati a loro stessi. Per molti di questi, paradossalmente, converrebbe andare a studiare in molte regioni del nord per ottenere la borsa di studio e spendere meno per mantenersi all’università. E così, la tanto discussa “fuga dei cervelli” non farebbe altro che aumentare.
TRASPORTI: La situazione dei trasporti su gomma e rotaia è al quanto confusa ed inefficiente. Manca un coordinamento tra comuni, province e società di trasporti (SGM, FSE, STP). Gli orari delle tratte non sono stati adeguati all’inserimento dell’ora di 60 minuti nelle scuole e a livello universitario sono spesso assenti corse intermedie nella mattinata e nel pomeriggio. Al sensibile aumento del costo di abbonamenti e biglietti non è corrisposto un aumento delle tratte e del numero di autobus.
Il biglietto unico, le riduzioni per studenti e universitari, la creazione di una tavola rotonda periodica con le rappresentanze studentesche medie ed universitarie. Sono proposte chiare e chiediamo ufficialmente una presa di posizione chiara da parte della Provincia, che deve prendere atto della situazione e coordinare la risoluzione dei problemi insieme a tutte le parti interessate.
EDILIZIA: Nelle 93 scuole salentine la situazione dell’edilizia, in particolare nel basso salento, è drammatica. Edifici che sono lasciati abbandonanti alle responsabilità dei presidi, senza fondi da destinare a ristrutturazione o alla costruzione di nuovi edifici. Il governo con il taglio a regioni ed enti locali, e con il taglio al fondo all’edilizia scolastica condanna a migliaia di studenti a non sentirsi sicuri nei propri luoghi d’apprendimento.
A livello universitario, in particolar modo nelle facoltà del Polo Umanistico, la situazione non è migliore. Edifici come l’ex-Knoss, Parlangeli, via Brenta, Palazzo Codacci-Pisanelli, sono un insulto per il nostro ateneo e per la formazione universitaria.
Concentramento del corteo ore 9.00 Piazzale Stazione Ferroviaria, termine Palazzo della Provincia di Lecce per chiedere di essere ricevuti dal Presidente della Provincia Gabellone, affinché le nostre proposte oltre ad essere ascoltate siano anche accolte e discusse.”