L’astrologia mondiale non si occupa della carta natale dell’individuo, ma dei temi natali dei popoli e delle nazioni. Il suo fine è quello di prevedere gli avvenimenti storici probabili. Essa infatti non si serve di statistiche giornaliere, le deriva già pronte dalla storia.
Purtroppo, gli astrologi mondiali moderni non sono così ben serviti come lo erano i loro confratelli dell’antichità. Secondo quel che riferiscono alcuni autori greci, gli astrologi egiziani avevano a loro disposizione cronache che risalivano a venti trenta, quarantamila anni indietro e anche più, mentre i documenti storici oggi a nostra disposizione non risalgono ad oltre duemila anni fa. Ora, esistono configurazioni astrali composte che ritornano soltanto ogni cinquemila, diecimila, dodicimila anni. Dato il metodo dell’astrologia mondiale che consiste nel ricercare precedenti storici per una medesima configurazione, il nostro orizzonte è molto ristretto, quando ci troviamo in presenza, per esempio di un triplice aspetto fra Urano, Saturno e Giove difficilmente sapremo cosa è accaduto dodicimila anni fa. Va considerato che mentre le tradizioni dell’astrologia genetlialogica si sono liberamente trasmesse durante i secoli attraverso un insegnamento più o meno pubblico e i principi fondamentali sono esposti in libri di dominio pubblico, i metodi dell’astrologia mondiale sono stati gelosamente custoditi nel segreto impenetrabile dei collegi sacerdotali. E’ il grande astrologo mondiale Nostradamus ( nato il 14.12.1503), non ha mai rivelato il metodo al quale egli stesso ricorreva, il celebre veggente era soprattutto un astrologo e dovendo datare un avvenimento collocabile nel futuro, non avrebbe avuto altro sistema che, effemeridi alla mano, indicare i periodi planetari. Famoso per le sue predizioni che puntualmente si avveravano, scrisse le “Centurie”, un insieme di quartine di predizioni che ancora oggi affascinano gli studiosi. Nelle sue opere parlò anche di Nettuno, pianeta che ai suoi tempi non era ancora stato scoperto. In epoca moderna massimo esperto di astrologia mondiale è André Barbault. Nato nel 1921 a Champignelles, Francia; a 14 anni, nel 1935, con Choisnard appena deceduto l’anno prima ed arrivato a Parigi alla fine della guerra, frequenta subito l’ambiente astrologico parigino, integrandosi nel Centre International d’Astrologie, conoscendo così astrologi di fama internazionale come Néroman e Volguine. Quando parla di astrologia mondiale e di storia ad alti livelli, la linea da lui seguita è quella della omogeneità nel tempo delle rivoluzioni astrali che si ripetono, come avviene nel caso delle congiunzioni di Urano (trasformazioni radicali) e Nettuno (globalizzazione). Egli ha inoltre rilevato che, dopo la scoperta di entrambi i pianeti, la storia dell’umanità ha assunto negli ultimi due secoli una nuova dimensione illustrata dalla radicale metamorfosi della società mondiale. La vita non ha mai subito tanti cambiamenti come nel brevissimo arco delle ultime generazioni. Nella sua analisi storica del 1900 ha notato che gli avvenimenti più tragici, (come per es. le due guerre mondiali), si sono verificate nei livelli inferiori delle curve dell’indice ciclico planetario di sua invenzione. Il celebratissimo astrologo francese aveva predetto per il 1989 la caduta dell’Unione Sovietica. Nel novembre 1989 cade il muro di Berlino. Oggi si esprime sulla pace in Medio Oriente. Andrè Barbault ha dichiarato al Nouvel Observateur che, grazie all’incrocio armonico di tre cicli planetari: Urano-Nettuno-Plutone, il 2010 sarà l’anno della pace definitiva tra Israeliani e Palestinesi. Questi tre pianeti sono parallelamente in monofase ascendente nel corso della prima metà del XXI secolo e ciò dovrebbe essere un segno di promessa di ascensione di una nuova umanità. Ancora dal 2008, nei 17 anni nei quali Plutone sarà in Capricorno, le potenze mondiali si confronteranno sulla necessità di costruire un pratico governo globale. Questo potentissimo piccolo pianeta metterà in dubbio la guida (Sole) e le strutture istituzionali (Saturno) dell’America per integrare il suo dominio con il resto del mondo. Direttore della prestigiosa rivista Astrologue,. autore di innumerevoli testi, tra i quali spiccano “Dalla Psicoanalisi all’Astrologia” e “Trattato pratico di Astrologia”, Barbault sostiene che non si può essere un astrologo completo se non si tiene conto dell’astrologia mondiale.
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