Quanto è costata ai cittadini pugliesi – dichiara Rocco Palese – l’operazione di pura facciata di selezione e formazione dei manager delle Asl? Apprendiamo dalla stampa che il solo il corso di formazione costerà 140mila euro, ma a quello vanno aggiunti i costi
per la selezione, effettuata da una commissione che certamente avrà avuto un costo e che, peraltro ha singolarmente inserito tra gli “eletti” praticamente tutti coloro che attualmente sono ai vertici delle Asl pugliesi, più qualcun altro. Tra questi altri vi sono professionisti che per anzianità di carriera sono addirittura primi in Italia e che hanno una esperienza gestionale e amministrativa decennale. Ci chiediamo, quindi, a che serva questo corso di formazione e se non sia, piuttosto, un corso di formazione alla militanza politica nei partiti della sinistra, visto che fra i 33 vi è anche chi militante ad oggi non lo è. Il tutto, nel perfetto stile delle operazioni – maquillage del Governo Vendola, si concluderà quasi certamente con la riconferma “gloriosa” degli attuali vertici delle Asl e delle Aziende Ospedaliere, nonostante il conclamato fallimento. Piuttosto che continuare a spendere i soldi dei pugliesi facendo aumentare i debiti e continuando a tenere alte le aliquote delle tasse regionali, la Giunta Vendola eviti queste operazioni di mera facciata e metta mano ad un serio e coraggioso pacchetto di norme atte a mandare la politica completamente fuori dalla gestione della sanità e a reinstaurare il regime di controlli periodici (previsti da noi, eliminati da loro e inutilmente riproposti da noi dieci volte negli ultimi 6 anni) sulla qualità e la quantità delle prestazioni erogate, sulla spesa farmaceutica, sull’appropriatezza dei ricoveri e della spesa, per evitare gli acquisti ingiustificati di beni e servizi, ammessi dalla stessa Giunta Vendola nel testo del Piano della Salute. E’ paradossale formare a costi esorbitanti manager che andranno a dirigere Asl in cui sono garantite solo le urgenze e sono negate le prestazioni ai cittadini.