“Dopo un autunno che ha visto la mobilitazione di migliaia di studenti e dopo le manifestazioni del 17 novembre, negli scorsi giorni il clima di tensione a seguito della discussione in aula del DDL Gelminini è aumentato, provocando una forte risposta del movimemnto studentesco in tutta Italia, che ha reagito passando a forme di rivolta più estreme.” Lo comunicain una nota L’Udu di Lecce.
“A Roma gli studenti hanno occupato le facoltà di Fisica, Ingegneria, Igiene e Scienze Politiche; a Bari sono state occupate le facoltà di Ingegneria, ad Torino gli studenti occupano la mole antonelliana a Pisa la torre di Pisa.
Mentre in tutta Italia si protestava, in parlamento si discuteva il DDL Gelmini, il governo andava sotto su un emendamento, fino ad arrivatre al rinvio della votazione sul DDL a martedì 30 novembre.
Dopo le grandi città la rivolta si sta diffondendo a macchia d’olio anche negli atenei più piccoli.
In particolare a Lecce, oggi alle 15, nel cortile dell’Edifico Sperimentale Tabacchi, sede della facoltà di lingue gli studenti universitari, dottorandi e docenti precari dell’università hanno partecipato ad un assemblea dal nome “PRE-OCCUPIAMOci della nostra università”.
Circa 500 studenti si sono concentrati nel cortile da dove poi dopo vari interventi, è partito un corteo che ha bloccato le strade della città, mentre si gridavano slogan come “ci bloccano il futuro blocchiamo la città, è questa la risposta dell’università!!!”.
Arrivati di fronte all’Ateneo, il corteo si è diretto all’interno, dove si è tenuta un assemblea plenaria in aula De Maria dove si stanno organizzando i lavori per l’occupazione.
Con questi gesti gli studenti vogliono sottolineare il grave disaggio che vivono ogni giorno all’interno delle università,che è destinato ad aumentare a causa del DDL, e un governo sordo alle loro richieste, sordo a chi l’università la vive ogni giorno, sordo alle richieste di chi vede il suo futuro come un salto nel buio, mentre con la scusa della crisi cerca di tagliare i fondi per il diritto allo studio e per le Università continuando a finanziare armamenti per missioni militari di “pace”.”
Intanto sono continuate, in tutta Italia, le occupazioni e le proteste degli studenti universitari contro il ddl Gelmini mentre l’aula della Camera prosegue l’esame dell’articolato e degli emendamenti al testo. Va avanti il presidio sul tetto della facolta’ di Architettura di Roma dove questa mattina sono andati a portare la propria solidarieta’ ai ricercatori della Rete 29 Aprile, gli studenti dell’Udu e i ricercatori precari, il presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, e il cantante Antonello Venditti. A Lecce 1500 studenti sono scesi in piazza per protestare contro il ddl Gelmini, paralizzando la città. Ad Ancona gli studenti dell’Unione degli Universitari e ricercatori sono saliti sopra il tetto della facolta’ di Ingegneria ed hanno esposto lo striscione con scritto ”no ddl Gelmini”. A Cagliari ieri e’ stata occupata la facolta’ di Famacia insieme ai ricercatori. A Ferrara si e’ svolto un corteo funebre e un presidio sotto il rettorato che e’ sfociato in occupazione da parte degli studenti e dei ricercatori. A Palermo continua l’occupazione dei tetti delle facolta’ scientifiche e di lettere. A Torino dopo l’occupazione della statale e i cortei di ieri che hanno paralizzato la citta’, e’ stata occupata anche il Politecnico. A Padova continua l’occupazione di Scienze politiche. E ancora: a Napoli dopo il corteo di ieri sono scattate le occupazioni al Rettorato alla Federico II all’Universita’ Orientale.