A conclusione della seduta del Consiglio Provinciale, svoltasi in mattinata a Palazzo dei Celestini, si trasmettono le dichiarazioni dei consiglieri provinciali Francesco Bruni e Biagio Ciardo che sono intervenuti nella discussione sul provvedimento riguardante le stabilizzazioni, illustrando, rispettivamente, le motivazioni tecniche e quelle politiche del voto della maggioranza.
FRANCESCO BRUNI
<<Vorrei ricordare come la minoranza attuale, quando era maggioranza, impedì all’allora capogruppo di opposizione Antonio Gabellone di coinvolgere in sede consultiva la Corte dei Conti sul tema delle stabilizzazioni, perché lo considerò un atto irricevibile. Ci misero il bavaglio>>.
<<Oggi l’attuale minoranza è stata vittima dei suoi stessi escamotages. La maggioranza attuale e la Giunta Provinciale hanno preso atto dei pareri dei ministeri competenti e dei pareri dei propri legali per cercare di riesaminare l’intera questione. Abbiamo voluto fare questa operazione, con un atteggiamento scevro da interessi particolari, o da relazioni di parentela, che in qualche modo possano fuorviare l’atto amministrativo>>.
BIAGIO CIARDO
<<Nessun vulnus è stato portato al dibattito democratico, che si è sempre svolto nel Consiglio Provinciale dimostratosi sempre aperto a tutte le proposte presentate in sede di Consiglio e attento a non sottovalutare l’operato dell’opposizione >>.
<<Ciò detto, non è possibile stravolgere le regole del gioco e voler per forza di cose pretendere di rendere legittime delle autentiche forzature. Il rispetto del regolamento e della legge è una condizione essenziale oltre la quale non è possibile alcun dibattito. Piuttosto la legge ed il regolamento sono garanzia dei diritti e dei doveri della maggioranza e dell’opposizione >>.
<<Per queste ragioni abbiamo presentato la questione pregiudiziale. Chi pensa di utilizzare l’aula consiliare a fini strumentali e propagandistici offende il Consiglio Provinciale e le sue competenze >>.