L’UDC di Casarano condivide in pieno e fa sue le preoccupazioni del PD locale: non crediamo opportuno il temporeggiare del Presidente del Consiglio Comunale in merito alla richiesta di sei consiglieri della maggioranza di convocazione di un consiglio comunale
urgente sull’argomento centrale a biomasse.
E’ spiacevole ribadire l’ovvio a chi fa politica da molto più tempo di noi, ma non è più tempo di giochi e di stratagemmi di palazzo. La nostra comunità è in attesa di essere coinvolta. Nel 2010 chi vuol occuparsi della cosa pubblica deve capire che il grado di maturità di Casarano è molto alto e non accetta n’è comprende questi rituali vecchi e furbetti.
L’Udc di Casarano ha compiuto una scelta difficile e piena di senso di responsabilità, rivendicando il suo ruolo di rappresentanza degli interessi di tutti. Su questo tema abbiamo ribadito la nostra indisponibilità a trattare anche in sede di verifica con il Sindaco De Masi.
A lui ribadiamo l’urgenza di dare un segnale di discontinuità rispetto all’azione amministrativa sin qui espletata, che pur se meritoria e concreta (anche grazie al lavoro svolto dall’Assessore Attilio De Marco) non ha avuto come principale obiettivo i problemi veri della nostra città quali disoccupazione e disagio sociale.
Abbiamo ribadito inoltre che alcuni temi (vedi biomasse e fideiussione sportiva) hanno distratto l’attenzione di tutti: la giunta è apparsa meno concentrata e la popolazione troppo spaventata. In soma si è data l’impressione di essere rivolti verso “pochi” piuttosto che verso le questioni vere dei molti.
Sappiamo bene che amministrare una comunità come Casarano in un momento di crisi simile sia un compito ingrato e difficile, ma questo deve determinare verso un surplus di responsabilità. Il sindaco capirà il nostro rigore perché non vi è alternativa al consiglio comunale immediato ed al ripristino della coalizione che ha vinto le elezioni.
E’ necessario dimostrare di aver superato il conflitto d’ interessi e di voler dimostrare rispetto verso gli elettori.