Prendo atto – dice il Sindaco di Casarano, Ivan De Masi -della decisione del Partito Democratico di fuoriuscire dalla maggioranza, ma non posso non sottolineare alcune incongruenze presenti nella nota diramata ieri dallo stesso PD.
Sembra strano che una forza che si definisce democratica e che nel suo stesso nome fa appello al concetto cardine di democrazia, poi, di fatto, rifugga il confronto, sottraendosi alle proprie responsabilità di forza di maggioranza.
Ho sempre auspicato che le forze di coalizione andassero verso un Consiglio Comunale aperto, nel corso del quale ci si potesse confrontare, in modo serio ma sereno, con tecnici in grado di chiarire i dubbi che giustamente nutrono i cittadini su una questione tanto delicata.
Presentare una proposta di delibera contraria ad un impianto di cui non si conoscono le specifiche tecniche e sulla quale pesavano due pareri negativi da parte degli uffici competenti, mi pare una forzatura delle regole democratiche; quelle stesse regole invocate a gran voce dal Partito Democratico.
A meno di non voler considerare la centrale come un pretesto e come una prova di forza sulla tenuta della maggioranza.
Dico questo in considerazione del fatto che ho più volte ribadito il concetto della estraneità del tema al perimetro di maggioranza.
Proprio per questo, il PD avrebbe dovuto garantire la più ampia partecipazione dei cittadini, delle associazioni e di tutti gli attori coinvolti, dando voce a tutte le parti in causa, così come ha fatto nel corso della precedente Amministrazione, per altre questioni.
Come ho sempre detto, in questa vicenda ognuno è libero di esprimersi in coscienza. Mi rifiuto, quindi, di pensare che questa possa essere la ragione effettiva per l’uscita dalla maggioranza. Forse, su una decisione del genere, gravano motivi di ben altra natura, non certo riconducibili alla questione biomasse.
A questa Amministrazione sono sempre stati a cuore, come obiettivo primario, temi quali lo sviluppo del territorio e le condizioni delle fasce disagiate. Siamo convinti, però, che i problemi vadano affrontati non uscendo dalla maggioranza, ma con spirito costruttivo e con il contributo effettivo di tutti.
In conclusione, vorrei aggiungere che è in errore il PD quando parla di delegittimazione. Noi rappresentiamo la Città, essendo stati votati per questo dai cittadini. Saranno loro, con il loro voto, a delegittimare chi non ha mantenuto gli impegni assunti ed a premiare chi si è speso, in ogni sede e in tutti i modi, per il bene della collettività.
Da uomo democratico sono sempre stato, e sempre sarò, a disposizione di chiunque, PD compreso; partito con il quale auspico un confronto libero e costruttivo nell’esclusivo interesse della cittadinanza.