Con la vittoria sul Bologna per 3-0 il Milan consolida il suo primato in classifica riuscendo ad espugnare un campo ostico per tutti, anche in virtù del buon momento di forma dei rossoblu. Chi si aspettava uno show di Ibrahomivic in parte è stato accontentato, visto che la svedese
ha messo a segno la rete finale e ha fornito un assist al bacio per Boateng; i rossoneri però hanno dimostrato di aver trovato la quadratura del cerchio e di essere diventati una squadra fortissima, indipendentemente dall’ex attaccante dell’Inter, che comunque resta fondamentale. Lui e Robinho in attacco, supportati dal ghanese, sono un trio meraviglioso, con tanti saluti per Ronaldinho. Nonostante le parole del presidente Berlusconi, che continua a considerare il brasiliano il miglior giocatore al mondo, Allegri ha fatto vedere come il Milan possa tranquillamente fare a meno dell’ex pallone d’oro. E quando Pato sarà nuovamente a disposizione, gli spazi per il “gaucho” si ridurranno ulteriormente. Nelle ultime ore si sono moltiplicate le voci che lo vorrebbero in partenza già a gennaio, destinazione Usa o Brasile.
Al secondo posto, dopo tanto tempo, non c’è solo la Lazio; i biancocelesti infatti, perdendo il posticipo della domenica contro la Juventus (2-1), si sono fatti raggiungere proprio dai bianconeri e dal Napoli. Rocambolesca la vittoria dei torinesi, che dopo esser passati in vantaggio con Chiellini, si sono fatti raggiungere da Zarate; dopo una serie di ripetuti attacchi, soprattutto nel secondo tempo, gli uomini di Delneri hanno finalmente trovato il gol vittoria all’ultimo secondo, con il fenomeno che sta incantando il popolo bianconero: Milos Krasic. Dopo un’intera partita il serbo, al 94’, ha trovato le energie per fare un ultimo, bruciante scatto, e ha depositato la palla alle spalle di Muslera.
Simile il discorso per il Napoli, che battendo il Genoa a Marassi per 1-0 (in rete Hamsik) mantiene il passo, ed è con Juventus e Lazio a sei punti dalla vetta.
Quattro punti più in giù il Palermo, dal solito andamento altalenante: dopo aver perso a Napoli, i rosanero hanno regalato spettacolo contro il Parma al “Barbera”, vincendo per 3-1 dopo esser passati in svantaggio (gol di Alessandro Lucarelli); Pinilla, Miccoli e infine un autogol di Zaccardo sono valsi ai siciliani i tre punti e il quinto posto, in coabitazione con la Roma. Roma che, nonostante la brutta partita, è riuscita a battere un Bari in continua emergenza (nove titolari su undici indisponibili) grazie ad un gol in fuorigioco di Juan. Pessima la prestazione dell’arbitro Romeo e dei suoi assistenti: la “premiata ditta” ha prima assegnato un rigore abbastanza dubbio ai giallorossi (poi parato da Gillet), poi non ha visto la posizione irregolare del difensore brasiliano in occasione del gol ed infine ha annullato un gol a Borriello, che aveva controllato il pallone con la spalla e non con il braccio (anche se, a dire la verità, a velocità normale sembrava che i nostri eroi avessero preso, per una volta, la decisione giusta).
Vittorie meritate per Udinese (2-1 alla Fiorentina) e Cagliari (3-0 al Catania, tripletta di Nenè). Colpi in coda importanti per Brescia (1-0 contro la Sampdoria) e Lecce (3-2 con il Chievo). Rinviata al 19 gennaio, per l’impegno dei nerazzurri nel Mondiale per club, Inter-Cesena.