In relazione all’occupazione del Provveditorato agli studi di Lecce, da parte dei lavoratori addetti al servizio di pulizia nelle scuole, l’On. Teresa Bellanova rende noto di aver presentato oggi un’ulteriore interrogazione in merito ai Ministri Sacconi e Gelmini.
“E’ vergognoso che questi lavoratori non percepiscano lo stipendio da ben cinque mesi” esordisce così la parlamentare salentina del PD “ed ancor più ignobile il fatto che a queste persone il Governo non riesca a dare riscontro in merito al futuro lavorativo. Siamo in presenza di migliaia di famiglie salentine che continuano a fare sacrifici enormi, strette nella morsa della crisi cruenta e condannate, per troppo tempo, ad attendere una risposta che, purtroppo, tarda drammaticamente ad arrivare”.
“Sono mesi, oramai, che io stessa” dichiara la parlamentare “insieme ad altri esponenti del Partito Democratico, poniamo all’attenzione del Governo la gravissima problematica dei lavoratori ex Lsu e dei lavoratori dei cosiddetti ‘appalti storici’ in forze presso gli istituti scolastici italiani. A queste sollecitazioni, tuttavia, duole constatare che alla data odierna nulla è stato fatto per tutelare la perdita di ben 25000 posti di lavoro in tutta Italia”.
“Nonostante gli appalti siano in scadenza” prosegue la Bellanova, “ed il 31 dicembre rappresenta la data ultima per decidere della sorte lavorativa di queste migliaia di persone, di fatto per l’anno 2011 non risultano attivate le procedure di impegno per il proseguo di questi appalti. I lavoratori interessati hanno svolto sempre il proprio dovere responsabilmente, nonostante i ritardi nei pagamenti e l’incertezza per il futuro lavorativo. Gli stessi, va ricordato, non rappresentato una forza lavoro ‘accessoria’, bensì fondamentale per il mantenimento delle condizioni igienico sanitarie dei nostri istituti scolastici”.
“In questo contesto emerge senza dubbio che le ricadute più pesanti, scaturite dai tagli adottati dal Ministero dell’istruzione, colpiranno i lavoratori del Mezzogiorno e, nella fattispecie, soprattutto le lavoratrici, che rappresentano una cospicua percentuale dei lavoratori rientranti in questo settore, andando ad incrementare il già drammatico tasso di disoccupazione femminile nell’Italia meridionale. Le stesse OO.SS di categoria interessate qualche settimana addietro, proprio sotto Palazzo Montecitorio, hanno ribadito attraverso una manifestazione la gravità della situazione
sopraesposta ed hanno chiesto l’attivazione di procedure atte a tutelare i livelli occupazionali”.
“Per questi motivi” conclude la parlamentare del PD “sono tornata oggi a chiedere ai Ministri competenti di intervenire con urgenza, assicurando che siano destinate le risorse necessarie per garantire la tutela dei livelli occupazionali dei lavoratori e delle lavoratrici interessate per l’anno 2011 e congiuntamente per scongiurare il rischio che i tagli prospettati di fatto si traducano in un abbassamento degli standard minimi di efficienza, igiene e qualità degli istituti scolastici pubblici italiani”.