Free-Dot è uno spazio libero da barriere e costrutti musicali e culturali, uno spazio di incontro aperto. Elementi essenziali della poetica di Free-Dot sono l’esplorazione del suono, il risuonare del silenzio, la creazione di impasti timbrici e sonori originali associando suoni di strumenti diversi per culture e provenienza; innanzitutto quelli dell’India e Iran, di cui Paolo Pacciolla è ricercatore oltre che esecutore, ma anche dell’Africa; qualsiasi strumento è benvenuto se il suo suono risulta evocativo.
L’improvvisazione, metodo per sviluppare il materiale tematico, è essenziale per poter eseguire i brani in risonanza con gli stati d’animo del momento.
Come naturale conseguenza di queste idee nasce il progetto OPEN SPACE, nel quale il duo invita altri musicisti ad apportare il proprio contributo nella esecuzione dei brani al fine di creare nuove situazioni e soluzioni sonore.
Con il progetto OPEN SPACE TRIO il duo FREE-DOT apre il proprio repertorio al contributo sensibile e raffinato della chitarra di Valerio Daniele.