Proviamo una profonda sensazione di orrore nell’apprendere di un’ennesima vittima della disperazione. Ancora una volta la costa salentina si è trasformata in un teatro di morte. Proprio nei giorni in cui in Parlamento si assiste alla svendita della dignità, c’è chi invece perde la propria vita sognandone una
Mentre l’attenzione di tutti era catturata da un Governo che rivendicava tra i presunti “successi” proprio il contenimento degli sbarchi, un’altra vita disperata si spegneva certificandone il fallimento. Gli sbarchi continuano senza sosta, e degli esseri umani continuano a morire. Il Mediterraneo è diventato ormai un cimitero d’acqua, dove si seppelliscono esistenze disperate, totalmente abbandonate alla mercé di trafficanti di illusioni, aguzzini della disperazione.
Curdo, 30 anni, partito inseguendo la speranza, caduto convinto di averla proprio lì a portata di mano.