Avrebbe chiuso un occhio su una verifica fiscale su un imprenditore romagnolo, guadagnandoci piccole somme di denaro ed un alloggio gratuito per una sua amica. Ma, scoperto, per lui, Pasquale Zappatore, 46enne, di Lecce, maresciallo della Guardia di Finanza, è scattato l’arresto.
La vicenda prende origine nel 2009, ma l’epilogo risale soltanto a qualche giorno fa. L’uomo, attualmente confinato ai domiciliari, è stato arrestato dai suoi colleghi della tenenza di Cattolica, in provincia di Rimini, dove, per sei anni, fino a qualche ora fa, prestava servizio. L’accusa dalla quale dovrà difendersi è quella di corruzione. Secondo gli investigatori, il finanziere leccese avrebbe aiutato un evasore fiscale di Cattolica, sorvolando più volte sulle irregolarità economiche dello stesso. In cambio del silenzio, il 46enne, che è stato temporaneamente sospeso dal servizio, avrebbe ottenuto piccole somme di denaro e l’alloggio gratis per una sua amica. Al finanziere salentino, le fiamme gialle romagnole sono giunte indagando sull’imprenditore, seguito passo dopo passo dalle forze dell’ordine, a causa di cospicue, e sospette, somme di denaro prelevate in pochi mesi. Soldi che, a suo dire, servivano per pagare al costruttore una parte di un appartamento comprato in nero. A dare una svolta alle indagini è stata la denuncia della moglie dell’imprenditore, col quale ha avviato la pratica di separazione, che alle fiamme gialle ha riferito come l’uomo fosse solito pretendere parte del pagamento in “nero”, nella vendita dei propri appartamenti. Un escamotage con il quale avrebbe evaso circa 350mila euro. Ma, scoperchiato il vaso, per i due sono scattate le manette. L’interrogatorio di garanzia del finanziere leccese è previsto per la prossima settimana.