“Il presidente Vendola ha iniziato l’anno con le solite volute di fumo, ossia lanciando un fantasmagorico ‘piano per il lavoro’, nei confronti del quale verrebbe immediatamente da domandarsi perché ha aspettato tanto, visto che governa da sei anni e dispone delle risorse in questione dal 2007.
Ci auguriamo naturalmente che il provvedimento possa realmente attuarsi e produrre gli effetti sperati, ma intanto l’unica certezza è che la Puglia deve fare i conti con il non esaltante record nazionale di perdita percentuale di livelli occupazionali come emerge impietosamente dalle indagini Svimez e Bankitalia.
Il governatore di Puglia si è invece guardato bene dal commentare la cruda verità che propone ai pugliesi all’alba del nuovo anno, con un Bilancio ed un ‘piano di rientro’ tutti tagli, tasse e ticket che azzera di fatto i servizi sociali e carica di ulteriori oneri famiglie ed imprese. Fardello che si aggiunge ad una sanità costretta a gravissime mutilazioni a causa delle note inadempienze finanziarie e programmatiche, con buona pace di tutte le promesse elettorali che si sono ribaltate nel loro esatto contrario alla inesorabile prova della verità.
In queste condizioni, il 2011 non potrà non segnare l’inesorabile declino di un mito fondato sulla perenne mistificazione, come ben sa lo stesso Vendola che promette quel che non intende nemmeno realizzare, vista l’inarrestabile volontà di fuga dai suoi fallimenti, che rischiano altrimenti di rovinargli addosso.
In altri termini, Vendola e la sua maggioranza di centrosinistra continuano a millantare mirabilie ma consegnano soltanto disastri.”