Prendendo a prestito un’esperienza di vita comune – afferma l’assessore provinciale Pasquale Gaetani – credo di poter dire che a volte i traslochi sono utili e servono a migliorare la qualità della propria esistenza.
E’ quello che è successo a molti di noi ex An, oggi Pdl. Cambiare partito, significa trasformarsi come la crisalide in farfalla e non essere trasformisti come ad un esoterico ballo mascherato.
C’era una volta un partito piccolo, e non del tutto capace di rappresentare gli ideali della destra storica, incarnati nell’oggi e reinterpretati alla luce dei profondi mutamenti culturali e sociali che abbiamo vissuto negli ultimi anni. Chi vede adesso la storia della destra italiana senza la lente d’ingrandimento offerta dal partito del Popolo della Libertà non vede bene e il suo difetto visivo pregiudica ogni visione della società aderente ai tempi.
Da ex Alleanza Nazionale, orgoglioso di quei valori che custodivamo nella nicchia della nostra parte politica, oggi mi ritrovo a dover accettare incarichi di responsabilità che il Pdl assicura a noi e ai nostri elettori, poichè se è vero che la politica serve a risolvere i problemi e le emergenze è altrettanto vero che solo governando è possibile farlo per davvero, e il Pdl costituisce una forza granitica di ideali e di governo.
Condivido perfettamente l’analisi di due leader nazionali del Pdl del calibro dell’on. Alfredo Mantovano e dell’on. Maurizio Gasparri, i quali, a seguito di un acceso dibattito sviluppatosi in ambienti politici vicini alla destra, hanno giustamente sottolineato l’attualità e la valenza storica di questa destra pidiellina, una destra autentica, una destra vera, una destra moderna, una destra pragmatica, una destra che non ha nessun vizio di forma, non soffre di una sindrome di senescenza precoce, anzi è nel pieno delle forze e si innesta perfettamente nella storia dell’Europa. L’Europa di oggi.
A mio avviso sbaglia chi crede di dover celebrare le esequie della destra italiana. Certo, molti sperano di poterlo fare, tanti preconizzano da anni il passaggio a miglior vita (per loro) del centrodestra e di questa maggioranza di governo e non credo che si possa far finta di nulla.
Credo piuttosto che si debba ricordare a tutti che in un momento storico difficilissimo per il mondo intero questa destra garantisce stabilità e credibilità al nostro amato Paese. Non credo che tutto ciò possa essere di poco conto.