Un giovane romeno di 24 anni, Constantin Ticu Mladin, e’ stato arrestato nei giorni scorsi a Bucarest ed estradato ieri in Italia sulla base di un mandato di cattura europeo emesso dal gip di Lecce in quanto ritenuto componente di una organizzazione – scoperta nel 2009 nell’ambito di indagini
compiute dalla Squadra mobile della Questura – dedita allo sfruttamento ed al favoreggiamento aggravato della prostituzione.
L’associazione aveva ramificazioni anche su piu’ parti del territorio italiano. Il 24enne – giunto nella serata di ieri all’aeroporto di Roma-Fiumicino, scortato da investigatori dell’Interpol – e’ fratello di Gheorghe Mladin, ritenuto il capo dell’organizzazione.
Nel luglio del 2009 il gip del tribunale di Lecce, sulla base di una richiesta presentata dalla procura, emise a carico di Constantin Mladin e di altri suoi connazionali – in tutto 15 – ordinanze di custodia cautelare in carcere in quanto ritenuti responsabili di far parte di una associazione a delinquere dedita allo sfruttamento, favoreggiamento e al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione, anche minorenni.
Nel momento dell’esecuzione dei provvedimenti, i poliziotti riuscirono a catturare sei dei destinatari delle ordinanze: gli altri 9, tutti romeni, riuscirono a rifugiarsi in Germania, Francia, Inghilterra e Romania, ma, successivamente, sono stati quasi tutti arrestati.
Una sola persona attualmente risulta ancora ricercata. I componenti dell’organizzazione, secondo quanto accertato nel corso delle indagini, cominciate nel 2008, anche attraverso maltrattamenti, violenze e minacce, reclutavano nel paese d’origine, numerose giovani ragazze che, in un momento successivo, venivano trasferite a Lecce e nei paesi limitrofi dove venivano avviate alla prostituzione.
Come si ricorderà, l’operazione di polizia giudiziaria veniva denominata “Rottami” in relazione al modo di indicare, ovviamente in maniera sprezzante, le giovani ragazze avviate alla prostituzione da parte dei principali sodali.