‘‘Con sorpresa ed amarezza ho ancora una volta visto il mio nome, del tutto impropriamente, accostato alle vicende che riguardano Silvio Berlusconi; vicende alle quali sono del tutto estraneo”. Lo sottolinea l’ex vicepresidente della Regione Puglia Sandro Frisullo, a proposito del fatto che il suo nome
compare nel fascicolo inviato al parlamento dalla procura di Milano sul caso Ruby e che la circostanza e’ stata enfatizzata da alcuni organi di informazione. Frisullo viene citato nel fascicolo della procura di Milano perche’ i suoi numeri di telefonino (quello privato e quello che aveva in dotazione dalla Regione Puglia) compaiono nella rubrica telefonica di Michele Conceicao Dos Santos Oliviera, la donna brasiliana che ospito’ per qualche tempo in casa sua la ragazza marocchina. Frisullo fu arrestato nel marzo 2010 per associazione per delinquere e turbativa d’asta. E’ anche indagato a piede libero per corruzione, per aver ricevuto dall’imprenditore barese della sanita’ Gianpaolo Tarantini ‘mazzette’ e costosi capi d’abbigliamento e per aver usufruito – secondo l’accusa – delle prestazioni sessuali di tre escort pagate dall’amico ‘Gianpi’. In cambio e’ accusato di aver agevolato l’imprenditore nel vincere appalti per 5 milioni di euro nella Asl di Lecce. Il nome di Frisullo era venuto fuori durante le indagini su Tarantini, l’uomo che aveva portato nelle residenze romana e sarda di Silvio Berlusconi alcune donne tra le quali Patrizia D’Addario.