“Un certo malcostume che vige nel sistema sanitario pugliese, dove si procede per scambi di favori, raccomandazioni e ricatti, non cesserà fino a quando non ci sarà una reale inversione di tendenza dell’intero sistema. Per questo, prima ancora di puntare il dito, è necessario considerare come certi
meccanismi si possano debellare solo con una reale presa di coscienza da parte di tutti: il malaffare nella sanità pugliese ci vede tutti responsabili morali”.
È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero.
“Come ho già avuto modo di sottolineare – prosegue Buccoliero – non entro nel merito della vicenda giudiziaria, che avrà il compito di fare piena luce su certi meccanismi, individuando cause e responsabilità. Entro, tuttavia, nel merito di una gestione della sanità, che racchiude il malsano concetto che nella vita si possa andare avanti solo sfruttando il potere o sottomettendosi ad esso.
Guai se così continuasse ad essere. Liberarsi da certe dinamiche, significa prendere il coraggio a due mani e aprirsi agli altri in democrazia.
Il mio invito è rivolto esplicitamente al presidente Vendola, affinché non assuma posizioni di potere, arroccandosi nella gestione di una Regione, che deve tornare ad essere un ente di reale programmazione per l’intero territorio. Si lavori per attuare quanto previsto dallo Statuto, perché si concretizzino quegli organi statutari previsti, ma non ancora realizzati. Ci si apra realmente al confronto e alla trasparenza, sentendosi responsabili, perlomeno in termini morali, degli errori commessi”.
“Mai come in questo difficile momento – conclude Buccoliero – le posizioni preconcette potrebbero avere effetti devastanti per tutti”.