Pianista classico e Jazz, vocalist e preparatore vocale. Direttore del NewLab Gospel & Jazz Choir nato in collaborazione con il Conservatorio Tito Schipa di Lecce.Maestro collaboratore del coro Gospel A.M.Family. Pianista dell’orchestra “New sound Band Orchestra” diretta da Carlo Pezzolla.
Partiamo dalle tue origini artistiche, quando hai iniziato a interessarti alla musica?
Ho iniziato a suonare su alcuni strumenti rudimentali (erano gli anni ‘80) all’età di circa otto, nove anni. Non dimenticherò ma la mia prima tastiera a circa tre ottave e mezza e dei bottoni sulla sinistra che fungevano da accordi… il suono era veramente funereo..
Raccontaci un po’ del tuo percorso artistico.
Come dicevo ho iniziato per gioco con degli strumenti che mi feci regalare a Natale (già sapevo cosa volevo fare da grande, il musicista!!). Poi a circa dodici anni ho scelto di studiare pianoforte e successivamente violino (ma solo per tre anni)… A quattordici anni venni chiamato dalla chiesa di cui facevo parte a suonare per dei cori e da lì la mia ascesa come direttore corale per oltre un decennio di circa quattro cori religiosi. Diplomatomi nel 2000 in Pianoforte Classico, ho conosciuto la mia (oggi) collega e amica Elisabetta Guido, la quale mi ha fatto conoscere la musica afroamericana e mi ha fatto avvicinare prima come corista e successivamente collaborando come direttore al genere che oramai prediligo, il Gospel.
Ho così studiato canto moderno e jazz e successivamente mi sono diplomato anche in Jazz sempre presso il conservatorio di Lecce con il quale nel 2009 mentre ero ancora alunno della cattedra del maestro Luigi Bubbico, ho collaborato e formato quello che oggi è il mio personalissimo coro che in quell’anno chiamammo NewLab Jazz choir perché suonavamo con l’orchestra jazz del maestro e dal 2010 è diventato un coro che abbraccia sia il Jazz che il Gospel divenuto appunto NewLab Gospel & Jazz Choir.
Proprio grazie alla musica Gospel ho avuto l’onore e il piacere di cantare con i leggendari Golden Gospel Singer, Arthur Miles, Albano Carrisi e tra poco con la grande Cheryl Porter che porterò con la mia associazione ArchitettureSonore qui a Lecce al quale evento v’invito anticipatamente (basta vedere le date sul sito dell’artista www.cherylporter.com o sul mio www.emanuelemartellotti.com)
Cos’è la musica per te?Come mai, tra i vari strumenti, hai scelto il piano?
E’ più facile chiedermi cosa non è… La musica ed io siamo un tutt’uno credo ci siamo innamorati sin da subito..Ogni volta che ci vediamo ci guardiamo negli occhi e se non stiamo in sintonia è meglio non avvicinarci..Ma quando è il momento OK ci inebriamo di passione e iniziamo viaggi incantevoli, in paesaggi sconfinati.. A questo punto subentra proprio il mio amore, e si lo devo confessare, sono innamorato di Lui.. il mio amore da oramai venticinque anni circa, il “signor pianoforte”… il mio Lui.. il mio amante segreto… anche se oramai dopo tanti anni tanto segreto non è.. l’ho scelto perché era un gran signore, quando lo toccavo mi ridonava amore, dolcezza, gratitudine, sollievo.. i suoi suoni mi carezzavano l’anima, facevano uscire da dentro quell’Emanuele piccolino, tutte le più belle sensazioni.
Ogni volta che suono avverto l’anima delle sue corde, avverto limpide acque, sento volare la mia anima, ecco perché l’ho scelto!!
Qual è il tuo pregio e il tuo peggior difetto artisticamente?
Il mio peggior difetto è fare a volte tutto di fretta!! Il mio pregio è che quando credo in un progetto o una musica, gli do l’anima e mi immergo fino a farmi soffocare di piacere!!
Tra le tue esperienze e collaborazioni, quali ricordi con soddisfazione?
Ce ne sono tantissime tutte stupende, da Arthur Miles ad Albano Carrisi sino al prossimo progetto con Cheryl Porter,ma a volte sembra strano,senza offendere nessuno, proprio le collaborazioni con gli artisti vicino a me mi han dato tante soddisfazioni..
Quale il tuo sogno nel cassetto o il massimo ideale artistico da perseguire?
Ne ho tanti, ho voglia di perfezionarmi sempre di più, nonostante i mie tre diplomi di conservatorio e decine di seminari o masterclass avuti con grandi nomi del panorama nazionale e internazionale..
Sicuramente cercare di avere a che fare sempre più con nomi che di musica ne fanno tanta e bene..oggi non so dove si stia andando a finire con tutti questi artisti che nascono dal nulla..io spero di essere sempre più conosciuto, ma per la buona musica che offro e per il messaggio d’amore che voglio lanciare al prossimo..sì perché attraverso la musica si può anche predicare amore..
Ai giovani che incominciano a studiare musica e ai giovani musicisti emergenti cosa consigli?
Di studiare, di non vendersi troppo al merchandising e di non essere arroganti solo perché si è avuto l’onore o il piacere di lavorare con grandi, rimanere sempre umili.
Che cosa dobbiamo aspettarci in futuro?
La collaborazione con la grande Cheryl Porter e portare attraverso la mia Associazione di Musica ArchitettureSonore, tanti artisti famosi a livello sia nazionale che internazionale e tanta musica Gospel Jazz con il mio gruppo NewLab Gospel&Jazz e poi chissà…
Siamo alla conclusione, grazie per il tempo dedicatoci. A te l’ultima parola…
Beh cosa dire altro, mi ha fatto piacere avere questa vostra intervista e ringrazio io voi per avermi dedicato tempo e spazio inaspettato..A volte quando vengo intervistato in altre parti d’Italia (nei Seminari di musica e concerti che porto in giro) mi chiedo come mai qui nella mia città vengo poco riconosciuto poi ricordo il proverbio “nemo propheta in patria “e mi rassereno.. ma spero anche attraverso questa piacevole chiacchierata di essere arrivato al cuore della gente Salentina.. e che sia buona musica per tutti, perché, come dico sempre LA MUSICA è AMORE..
Ringraziamo ancora il maestro Emanuele Martellotti per il tempo e la cordialità prestata. Un augurio per i progetti presenti e futuri da tutta la redazione.
http://www.emanuelemartellotti.com
http://www.newlabjazzchoir.com
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