Gli allarmi lanciati dal Presidente della Corte d’Appello di Lecce, Mario Buffa, e dal Procuratore capo, Cataldo Motta, accendono i riflettori su aspetti che rappresentano il cardine dell’azione politica del Partito Democratico: etica, legalità e trasparenza dell’attività politica ed amministrativa.
“Le nostre rappresentanze in tutte le Istituzioni, locali e nazionali” afferma Salvatore Capone, Segretario provinciale del PD di Lecce, “ed in particolare nei Comuni segnalati nelle dichiarazioni di Buffa e Motta, Monteroni e Galatina, hanno da sempre garantito la massima attenzione contro il rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata nella politica e nelle pubblica Amministrazione. Ma per rafforzare ulteriormente la nostra azione, attiveremo nei prossimi giorni un Osservatorio provinciale del PD su legalità e trasparenza. Affiancheremo le Amministrazioni nelle azioni che vorranno mettere in atto a tutela della legalità, ma saremo pronti a denunciare all’opinione pubblica, e come ultima ratio a richiederne le dimissioni, ogni Governo locale che si rivelerà incapace di contrastare in maniera incisiva il rischio di infiltrazioni criminali”.
“La lotta alla criminalità” dichiara il Sen. Alberto Maritati “richiede a tutti gli attori in campo una piena assunzione di responsabilità. Politica, Magistratura, Forze dell’Ordine, sistema produttivo ed anche la cittadinanza. Nessuno si può sentire esente dall’azione di contrasto alle organizzazioni criminali, ed ognuno è chiamato a svolgere in pieno il proprio ruolo”.
“Alla politica, tutta, spetta il compito di vigilare che tutte le procedure di appalto, della pubblica Amministrazione, siano messe in piedi nel pieno rispetto dei criteri di massima trasparenza, e segnalare alle autorità competenti ogni minimo sospetto riguardo i rischi di infiltrazione criminale. Alla Magistratura va chiesta la massima celerità negli accertamenti e negli eventuali provvedimenti conseguenti, quelli che adesso ci aspettiamo anche nei casi specifici sui quali si è ritenuto di lanciare, in questi giorni, un allarme pubblico”.
“Ma anche ai cittadini viene richiesta una forte presa di coscienza, perché se viene a mancare anche uno solo dei suoi componenti, l’intero argine contro il dilagare della criminalità crolla. Ogni singolo cittadino è chiamato a prendere consapevolezza che anche nel momento in cui si reca ad esprimere il proprio voto” conclude Maritati “si assume una grande responsabilità, se quel voto finisce nelle mani ‘sbagliate’”.