Qualcuno vi dirà che, dopo aver visto il Lecce mortificare la Juve, la trasferta di Brescia non deve impensierirci più di tanto: Mentirà spudoratamente anche se a conforto della sua tesi addurrà argomentazioni di indubbio fascino: “Mena meh, dirà posandovi una mano paterna sulla spalla, abbiamo vinto a Roma e a Parma, imu crepatu la Juve e te pare ca tenimu paura de lu Brescia?”
Userà questo lessico, che lui ritiene più efficace, per convincervi che se dipendesse da lui il Brescia farebbe cosa saggia rinunciando a scendere in campo per . . . manifesta inferiorità.
Egli è un bugiardo che però dice qualche verità: sono reali le premesse, è falsa la conclusione. Falsa perchè è proprio con le avversarie di bassa classifica che il Lecce perde facilmente le coordinate scivolando nella anonima banalità almeno in taluni sprazzi di partita, regalando così a piene mani quasi che, se l’avversario non è di alto lignaggio, non sollecita la totale applicazione dei giallorossi. Le trasferte di Cesena, Catania, Bologna e Cagliari sono lì a dimostrarlo. Quando il bugiardone vi adulerà con le argomentazioni prima riportate, potete ricordargli anche queste caratteristiche del Lecce. Egli farà probabilmente una smorfia di disgusto e si congederà da voi con il solito “ma ce sta dici, mena meh”
Il successo pieno in quel di Brescia non è proprio a portata di mano, ma è comunque raggiungibile; non saranno le rondinelle a decidere le sorti del confronto; sarà il Lecce che dovrà semplicemente decidere che tipo di partita disputare: una partita sensata e logica, saggia come, per esempio, quella contro la Juve, e non una prtita di sospiri e sfarfallii autolesionistici come, per esempio, a Catania.
Un ruolo non decisivo ma comunque significativo lo giocheranno i carichi psicologici che, giunti a quasi tre quarti di campionato, assumono una certa preponderanza. In campo scenderà l’ansia del Brescia chiamato a non fallire l’opportunità di accorciare vistosamente proprio sul Lecce, e la serenità che in forza della posizione di classifica e per il conforto che prende le mosse dalle più recenti prestazioni, accompagnerà il Lecce. Si tratta semplicemente di metterla a frutto!