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Si sono ritrovati sul portone d’ingresso del Circolo Tennis di Lecce i promotori della petizione popolare all’indirizzo del sindaco Paolo Perrone. Tanti i fatti contestati al Circolo che usufruisce di un immobile di proprietà del comune e che, si è scoperto di recente, morosi del corrispettivo spettante al comune.
Proprio i circa 40mila euro di affitto arretrato alla base del contenzioso rivendicato da Gigi Pedone del Centro Studi Claai Puglia e da Diego Dantes dei Giovani Democratici di Lecce, ma non solo. Lo stato di degrado in cui versa l’immobile e la sempre più ampia richiesta di spazi per le attività sportive da parte dell’intera cittadinanza hanno spinto alcune organizzazioni a farsi carico di una richiesta che di fatto spetterebbe alle competenze dell’amministrazione comunale. “Ci aspettavamo un intervento mirato da parte del sindaco, ha spiegato Pedone, essendo lui stesso fruitore degli spazi del Circolo e quindi socio e perfettamente a conoscenza della morosità pregressa. Il suo ruolo di amministratore doveva intercedere negli obblighi scaturiti da un contratto che non viene rispettato e, l’inadempienza permette lo scioglimento del contratto stesso al contrario di quanto afferma Perrone”.
Il dibattito sulle sorti del Circolo che già dal nome stesso evoca uno spazio destinato a pochi, ribadisce Gigi Pedone, è in auge da qualche settimana in seguito alle dichiarazioni, in Commissione Bilancio, della morosità del canone di affitto da circa tre anni. Interpellato dalla stampa, il presidente del Circolo, Starace, si giustifica definendo lo sport un bene per la collettività e che la perfetta manutenzione dei campi da Tennis può considerarsi un patrimonio cittadino anche nell’immagine che rappresenta durante i tornei nazionali e internazionali. Si ma per quanti? Si chiedono i promotori della petizione. Rimane sempre uno spazio elitario, per questo è auspicabile la riqualificazione e il cambio di destinazione d’uso dell’immobile che, al momento è l’unico polmone verde in quella porzione cittadina al confine con lo spazio del parcheggio Carlo Pranzo. E proprio questo spazio confinante è tra le mire del direttivo del Circolo Tennis il quale chiede un allargamento del Circolo, in virtù del beneficio turistico e di promozione territoriale che il Circolo produce.
Stessa finalità ma con destinazione meno “riservata” chiede Gigi Pedone, che individua il luogo adatto alla nascita di un parco in una posizione strategica e d’impatto per i turisti che giungono dall’area aeroportuale salentina. A tal fine, si legge nella petizione, i cittadini sottoscrittori chiedono “l’istituzione di una Commissione altamente qualificata, svincolata dalle nomine politiche, composta da prestigiosi professionisti esperti in materia urbanistica, di limpida moralità, avvalendosi anche delle migliori competenze dell’Università del Salento, una commissione che abbia il compito di valutare le proposte progettuali che saranno avanzate. I lavori progettuali e la successiva valutazione dovrebbe avvenire in tempi rapidi, per evitare che il lavoro subisca l’influenza politica dovuta all’ormai prossima scadenza amministrativa”.