“Il management sanitario rappresenta il nodo cruciale di una sanità, che spesso arranca, dimostrandosi non solo incapace di rispondere alle reali esigenze dei cittadini, ma anche esposta a comportamenti che nulla hanno a che vedere con professionalità, serietà e efficienza.
Per questa ragione, è proprio attorno al management sanitario che si gioca il futuro di tutto un territorio, soprattutto se lo si guarda in un’ottica di reale opportunità per i giovani laureati pugliesi”.
È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, che ha presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta sul management sanitario, rivolgendo un occhio di riguardo ai giovani pugliesi.
“Una reale opportunità per tanti nostri brillanti giovani – prosegue Buccoliero – potrebbe essere la possibilità di studiare di un apposito iter, che attraverso borse di studio ad hoc, della durata di tre anni, permetta ai giovani laureati con risultati eccellenti nelle migliori università italiane e straniere di affiancare i direttori sanitari delle Asl, sviluppando in questa maniera specifiche competenze teoriche e pratiche. In tal modo, si creerebbero i presupposti per dar vita ad un management di eccellente qualità.”
Scrive, infatti, Buccoliero nella sua interrogazione:
Premesso che
· Tema centrale del dibattito politico in Puglia sembra essere quello della scelta dei manager della sanità;
· La capacità strategica di una regione si misura anche e soprattutto dalla sua capacità di produzione di un management di eccellente qualità, efficiente, preparato e in linea con gli obiettivi fissati dalla politica;
· Nell’informativa del Presidente della Regione al consiglio regionale, nella seduta monotematica sul tema sanitario, emergeva la carenza di un management all’altezza del compito;
Tenuto conto che
· Nei sei anni di governo Vendola nessuna iniziativa è stata presa in ordine al problema del management sanitario e della formazione di una nuova classe dirigente capace di interpretare i bisogni di rilancio della sanità regionale;
· Le uniche iniziative in questi anni (2005/2011) sono state esclusivamente fossilizzate nell’aggiornamento degli albi dei Direttori Generali e, per ultimo, nella selezione di aspiranti tali;
· Nessuno ha mai pensato a formare la nuova classe dirigente;
Ritenuto che
· Non si possa più ovviare alla necessità di formazione di un management capace di sottrarre la nostra Regione dall’impasse in cui si trova
l’interrogante si rivolge al Presidente della Giunta Regionale per conoscere:
· Se vi siano iniziative in corso per la formazione di tale classe dirigente;
· Cosa stia aspettando per avviarne e programmarne la nascita;
· Se non sia il caso di affiancare i prossimi direttori generali delle ASL pugliesi, con giovani pugliesi laureati con risultati di eccellenza nelle migliori università italiane e straniere;
· Se non sia il caso di istituire borse di studio, della durata di tre anni, per i suddetti giovani, che affiancherebbero il mandato dei futuri direttori generali.