“La proposta di legge “Buccoliero” di riforma delle Polizie Locali, i cui punti salienti sono l’omogeneizzazione delle Polizie Locali sull’intero territorio pugliese, l’istituzione di una Scuola Regionale di Polizia Locale, l’attivazione di un unico numero regionale
di polizia locale e l’uniformità delle procedure di selezione ed arruolamento del personale delle polizie locali e dell’acquisizione di mezzi, uniformi ed attrezzature, determina la Giunta Regionale ad accelerare i tempi per la presentazione di un autonomo disegno di legge d’iniziativa governativa”.
È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, che già nella passata legislatura si era fatto promotore di una riforma delle Polizie Locali su tutto il territorio regionale. Una battaglia, che è stata ripresa, con rinnovato vigore, nell’attuale legislatura; lo scorso febbraio, infatti, il consigliere Buccoliero ha depositato la Proposta di Legge “Ordinamento della Polizia Locale in Puglia”, che ha sollecitato la Giunta Regionale ad accelerare i tempi per la presentazione di un autonomo disegno di legge.
È il meno che potesse fare Vendola – prosegue Buccoliero – il quale aveva tradito le attese delle polizie locali nei primi cinque anni di mandato, relegando la polizia locale pugliese a cenerentola nazionale. La Puglia migliore comincia da un assetto funzionale, organizzativo ed operativo delle polizie locali. La sicurezza deve diventare il presupposto per la crescita civile, economica e sociale delle nostre comunità. Il successo delle polizie locali è il successo dei pugliesi.
Attendendo, infatti, l’intervento riformatore dello Stato, atto a ridisegnare i principi di interesse generale, la Regione, quale organo di raccordo e di coordinamento delle politiche locali, può intervenire in questo processo evolutivo con una propria “offerta”, ritagliata su misura alle caratteristiche delle realtà locali. L’obiettivo è quello di trasformare i servizi di polizia locale in “polizia di territorio”. Si tratta di un passaggio importante, che consentirà di dotare gli agenti di polizia municipale di moderni strumenti operativi, per poter offrire livelli di prestazioni sociali elevati ed uniformi sull’intero territorio regionale. Si tratta, cioè, di far sì che le nostre Polizie Locali si riconoscano completamente nel naturale ruolo di polizia “d’eccellenza” nella vicinanza al cittadino.
Per questa ragione – conclude Buccoliero – è necessario adoperarsi per far sì che tale riforma non sia più procrastinata”