Dopo lo 0-0 nel derby di domenica scorsa il Casarano liquida il Francavilla Fontana e approfitta del pari del Nardò in Campania contro il S. Antonio Abate per agguantare proprio i granata al quarto posto a quota 46 punti.
Passata in qualche modo la bufera di fine gennaio, le Serpi si riaffacciano sulla zona play-off grazie ai 7 punti conquistati nelle ultime tre gare. Con i suoi 19 punti in classifica, il Francavilla non rappresenta un banco di prova sufficientemente complicato. Basta infatti il minimo sforzo ai rossoazzurri per avere la meglio sugli imperiali che a fine gara si ritrovano addirittura senza allenatore: Pirone lascia la panchina biancazzurra, dopo aver lanciato accuse pesanti verso la società, o meglio verso un compenente di essa, di cui non fa il nome, reo, secondo il tecnico, di remargli contro.
Ad acuire la crisi francavillese contribuisce la Virtus che ripropone D’Angelo tra i pali e in attacco il trio Chiricò-Galetti-Mignogna. Proprio l’ex fantasista del Taranto costruisce la prima palla-gol del match con Cito bravo a deviare in angolo il suo sinistro. In un primo tempo povero di occasioni, prova a farsi vedere in attacco anche il Francavilla, soprattutto con Sticozzi: l’attaccante biancazzurro al 16′ centra il palo e alla mezz’ora da posizione invitante non riesce a centrare la porta.
La svolta della gara è l’ingresso di Aragao ad inizio ripresa: gli fa spazio Galdean. L’1-0 che arriva al primo affondo del secondo tempo, è però in comproprietà tra Mignogna e Chiricò: la botta mancina del primo trova la deviazione beffarda e vincente del secondo per il gol che vale l’1-0.
Complice un terreno allentato, il ritmo della gara si abbassa con la Virtus che non rischia praticamente più nulla. Al 38′ poi arriva anche il gol della tranquillità: il 2-0 è di Galetti che di testa batte Cito. Domenica prossima per i rossoazzurri c’è l’insidiosa trasferta di Ischia.
Si ferma sull’1-1 invece il Nardò sul campo del Sant’Antonio Abate: succede tutto in tre minuti, dal 69′ al 72’con Pereyra che salva un Nardò sprecone pareggiando il vantaggio di Tedesco.
I granata che devono fare a meno di Iarce, infortunatosi nell’allenameto di rifinitura, nonché dei propri tifosi, fermati dalla decisione del CASMS, partono subito forte e nei primi 5 minuti spaventano due volte la retroguardia giallorossa: al 2′ minuto va fuori la conclusione di Iennaco, poi Majella, al 5′, aggancia un cross di Pereyra ma riesce solo a sfiorare la traversa.
Al 36′ è ancora Pereyra a rifinire appoggiando a Palmisano: la conclusione immediata dell’ex Copertino finisce di poco a lato della porta difesa da Donnici.
Nel primo tempo è il Nardò a fare la partita, così come nel secondo: inevitabilie quindi subire qualche contropiede, come quello che al 10′ della ripresa innesca Tedesco il cui cross viene vanificato dal pessimo errore di Ragosta che non riesce a correggere in rete. Il Toro non vuole essere da meno e 7 minuti dopo prima Majella svirgola il cross di Manzillo poi Masullo non approfitta clamorosamente della ribattuta della difesa per ribadire in rete a porta vuota.
Maiuri prova avincere e al 20′ inserisce Montaldi per Palmisano. L’argentino si fa vedere subito con una sventola dalla lunga distanza che sorvola d’un soffio la traversa. Un minuto dopo confeziona un’altra palla-gol recuperando la sfera in pressing e lasciando partire una conclusione di poco larga .
Le ripartenze giallorosse però sono dietro l’angolo e al 24′ il Sant’Antonio Abate fa centro con Tedesco. Dura però solo 3 minuti il vantaggio dei padroni di casa perché al 27′ il corner di Manzillo trova la deviazione vincente di Pereyra che ristbilisce la parità.
Il Nardò ha ancora la forza per attaccare e a 5 minuti dal 90′ costruisce l’ennesima occasionissima con Puccinelli che però riesce incredibilmente a concludere a lato da pochi passi.
I granata proveranno a ritrovare la vittoria che manca da tre giornate nel prossimo match casalingo contro il Francavilla in Sinni.