L’Australia è lontana, più di dodici ore di volo intercontinentale, ma quella parte di Puglia che vive e lavora nel ‘nuovo continente’ è sempre nel cuore dei pugliesi, è ravvicinata dai mezzi di comunicazione telematici e lo sarà ancora di più quando si realizzeranno i progetti che vedranno protagonista la Regione.
In un incontro con una delegazione degli imprenditori pugliesi d’Australia, il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, ha anticipato una serie di iniziative che renderanno ancora più stabile il “ponte ideale di affetti che lega la Puglia ai suoi corregionali e agli italiani in quel Paese, come in tutti i luoghi raggiunti dalla nostra emigrazione”.
Il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia suggerisce temi da affrontare in una serie di convegni storici a Sidney e Melbourne, le città più importanti. Le conferenze potranno essere l’occasione per presentare in Australia prodotti tipici pugliesi e il presidente dell’associazione industriali, Felice Montrone – con lui Tony Costantino, consigliere comunale a Leichhardt – ha proposto l’organizzazione di work shop per favorire l’incontro con la comunità pugliese, italo-australiana e locale. Gli australiani sono gente generosa, ha fatto presente, sempre pronti a dare senza chiedere niente in cambio.
Gli industriali pugliesi si offrono come sportello di assistenza logistica e collaborazione ai giovani pugliesi che raggiungeranno il continente australiano con visti annuali di turismo-lavoro, suggeriscono alla Puglia di attivare un proprio ufficio commerciale ed hanno invitato il presidente Introna a visitare l’Australia per incontrare gli emigrati e le Autorità, alla testa di una delegazione di imprenditori, in particolare dei settori agricolo e artigiano.
Alla Regione chiedono di non essere dimenticati, ma non c’è rischio che accada, la volontà di tenere saldi i rapporti è forte ed è alimentata dai vincoli d’affetto e di stima per i pugliesi che hanno contribuito a costruire una nazione sconfinata: l’Australia è 25 volte più grande dell’Italia, 400 volte più grande della Puglia, anche se ha meno di 23 milioni di abitanti, contro i 60 milioni di italiani (4 milioni i pugliesi) che saranno registrati al prossimo censimento.