“Quello che avrebbe dovuto essere, a detta del Governo, un provvedimento di epocale “rinvigorimento” delle municipalità italiane” afferma la deputata del PD Teresa Bellanova,“sostanzialmente si trasformerà in una pesantissima tagliola che avrà una ricaduta diretta sul futuro delle nostre comunità locali, sull’ordinamento e la funzionalità amministrativa dei Comuni, sulla qualità della vita dei cittadini e sul carico fiscale dei contribuenti e delle imprese”.
“Il modello di federalismo municipale che questi signori hanno implementato” continua la parlamentare del PD “nei fatti, consta in una totale riduzione di servizi proprio per i soggetti maggiormente bisognosi. Vengono ridotti all’osso i Livelli Essenziali delle Prestazioni sui diritti civili e sociali che lo Stato è chiamato a garantire. Si tratta, dunque, di tagliare su asili nido, assistenza domiciliare agli anziani, inclusione scolastica, prestazioni di riabilitazione e ausili per le persone con handicap. In pratica tutto ciò che rende civile una società. Ed il risultato più eclatante di tutta questa operazione sarà quello di creare un divario sempre più profondo tra la qualità dell’esistenza dei soggetti forti e quella delle fasce più deboli delle nostre comunità, nonché quello sempre più drammatico tra Nord e Sud del Paese”.
“Porre la fiducia su un provvedimento che investe gli interessi collettivi degli italiani” conclude la Bellanova “e che per questo avrebbe meritato una discussione ampia ed approfondita, è un evidente ammissione dell’inconsistenza riformistica di questa operazione e di questo esecutivo. Qui non si parla più di esautorare il solo Parlamento italiano, ma di svendere l’intero assetto democratico per i “giochi politici” tra Berlusconi e la Lega”.