In consigliere Aurelio Gianfreda (Idv, presidente della quarta commissione), ha inviato una interrogazione all’assessore alle politiche per la salute, Tommaso Fiore, per chiedere se “nell’ambito del progetto di internalizzazione si intendere procedere per il servizio diagnostica istocitologica
presso l’Ospedale di Copertino affidando le prestazione all’U.O. di Anatomia Patologica, prevedendo eventuali incentivi per il personale dipendente e un minimo potenziamento dell’ organico attraverso l’assorbimento di 1 tecnico e di 1 medico dipendenti dalla struttura privata”.
“Ciò consentirebbe alla ASL notevoli risparmi della spesa e migliorerebbe qualitativamente il servizio fornito agli Ospedali sopra indicati” – ha sottolineato il presidente della quarta Commissione.
Gianfreda ricorda che a partire dal 1996/97 per decisione della ex ASL LE/1 la diagnostica cito-istologica degli ospedali di Campi S., S. Cesario, Nardò, Copertino e Galatina è stata affidata al Laboratorio Privato di Lecce, denominato CDS (Centro Diagnostico Salentino) ; la convenzione all’epoca stipulata è scaduta in data 6/9/2005 da allora il servizio è proseguito con formali proroghe provvisorie annuali e negli ultimi anni per proroga tacita; il costo del servizio per la ASL nel corso degli anni si è aggirato intorno a circa € 600.000,00 annui; nel novembre 2010 i Direttori di UU.OO. chirurgiche dell’ospedale di Copertino hanno chiesto, per iscritto, l’internalizzazione del servizio alla Direzione Generale; nel dicembre 2010 la stessa richiesta è stata avanzata dal Direttore Sanitario dell’ospedale di Copertino.