“Attraversa il Salento con il QR Code”. E’ ciò che propone l’Azienda M-ICT, specializzata nella comunicazione e informazione tecnologica e che ha elaborato una guida mobile del Salento consultabile su smartphone attraverso i codici QR. Promuove l’iniziativa anche la provincia e il comune di Lecce e alcuni comuni del sud Salento
Si tratta di codici a barre contenenti le indicazioni utili al turista per muoversi nella rete di servizi di cui fruire. Presso tutti i punti di maggiore affluenza turistica, a partire dall’aeroporto di Brindisi, saranno collocati dei totem raffiguranti il codice a barre bidimensionale e le istruzioni per il suo utilizzo. Basta inquadrare il QR con un telefonino di ultima generazione, in grado di leggere il codice attraverso un software scaricabile gratuitamente da Internet, e saranno immediatamente visualizzate sul display le informazioni riguardanti i principali punti di interesse, le strutture ricettive e i punti di ristoro nelle vicinanze. Tutto questo è reso possibile anche grazie al dispositivo GPS di cui è dotato il QR, ha spiegato l’amministratrice Grazia Sammarco e che ne risulta il valore aggiunto.
Obiettivo dell’iniziativa è valorizzare ulteriormente, attraverso l’uso dell’innovazione tecnologica, le bellezze naturali, storiche e artistiche del Salento, favorendo lo sviluppo del turismo e di nuova occupazione nel territorio. Il progetto è autofinanziato dall’Azienda produttrice ma è patrocinato, oltre che da provincia e comune di Lecce, da Ugl e dai comuni di Otranto, Santa Cesarea e Sannicola. “I luoghi a maggiore vocazione turistica” ha commentato Gianluca Pezzuto, direttore generale di M-ITC, il quale non esclude maggiore partecipazione in seguito da parte dei comuni salentini.
Alla guida è stato inserito anche il percorso di “Salentoinbus”, il servizio offerto dalla provincia di Lecce e che ha alimentato una flebile polemica durante la conferenza stampa. L’assessore al turismo di Sannicola Antonio Schito ha posto l’interrogativo all’assessore provinciale ai trasporti Ciccarese circa le date di sospensione del servizio nei primi giorni di settembre e l’impossibilità per i “ritardatari” di usufruirne. Lo stesso Ciccarese ha sottolineato la responsabilità da parte della Regione di concedere i finanziamenti con un pacchetto limitato di chilometri spendibili nel programma turistico. “Nella rimodulazione dei servizi minimi, ha spiegato lungamente l’assessore Ciccarese, abbiamo chiesto un aumento dei chilometri che potrebbe allungare le date di fruizione turistica”. Turismo tecnologico, dunque, purchè il Salento sia in grado di offrirne i servizi minimi.