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Tanti i presenti, tra giovani, teenager e adulti, nella serata organizzata, presso lo stabilimento balneare Lido S. Giovanni a Gallipoli, dal vescovato della Diocesi di Nardò – Gallipoli e dal Centro Diocesano Vocazioni, in collaborazione con il servizio Diocesano Pastorale Giovanile e la cooperativa Creativ.
La serata, che inizialmente sembra essere minacciata dal mal tempo, costringendo gli organizzatori a spostare il tutto nel grande salone dello stabilimento, ha comunque avuto grande successo, non solo tra i giovani, accorsi da tutta la Provincia di Lecce, anche tra gli adulti, che hanno apprezzato il percorso di riflessione profonda che ha caratterizzato l’intera serata, ricca soprattutto di tante testimonianze molto toccanti, raccontate da ospiti di rilevanza, che attraverso l’esperienza propria o altrui, hanno voluto lanciare un messaggio di vita, di speranza e di fede. Inoltre, durante la serata, è stato anche letto il messaggio che il Santo Padre, Benedetto XVI, ha voluto consegnare ai giovani per la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù; toccanti sono state anche le parole del Vescovo Mons. Domenico Caliandro, che ha affermato come in realtà i giovani siano la speranza della nostra Chiesa e come questi incontri siano davvero importanti, mentre significative sono state le parole del Rettore del Seminario Diocesano e Direttore del Centro Diocesano, Don Oronzino Stefanelli, responsabile dell’evento. Al dare il via alla serata, come di programma, sono state le piacevoli esibizioni del rumorista Dario Talesco, che ha fatto divertire l’intera platea con i suoi numerosi “sketch”, terminando poi le sue esibizioni con una sua personale riflessione. “Quando sono stato invitato dal vescovato della Diocesi di Nardò- Gallipoli” ci spiega il comico-rumorista Dario Talesco “sono stato molto onorato, anche se poi, quando mi è stato detto che avrei dovuto lanciare anche un messaggio positivo ai giovani, presenti durante la serata, ho provato un senso di difficoltà, poiché mi chiedevo cosa potessi io trasmettere a loro, essendo semplicemente un rumorista, uno che proviene dal cabaret; e così in questi giorni, mentre pensando a cosa poter dire di positivo a questi giovani, ho capito che forse proprio quando noi ci allontaniamo da Dio che la nostra vita diventa un inferno, e ho cercato così rappresentare ciò attraverso il mondo del cabaret, prendendo ad esame alcuni aspetti presenti nella nostra realtà, come ad esempio la mania di protagonismo, la mania di grandezza, l’alienazione del mondo giovanile, le discoteche; e proprio alcuni di questi argomenti mi sono serviti per lanciare un messaggio, per far capire che la Vita senza Dio è un po’ come una stazione in confusione”. Incantevoli sono stati anche i balletti realizzati dalle allieve della scuola di ballo di Galeone Calignano di Nardò ed emozionante è stato, invece, il momento della lettura di alcuni passi della versione di Giuda, realizzata dall’attore salentino Ivan Raganato: “Sono felice e contento di stare qui a dare quest’ulteriore testimonianza alla serata. Questo titolo “Think…” scelto dagli organizzatori, che vuol dire appunto “pensare”, deve aiutarci a pensare positivamente; certo gli eventi della vita un po’ ci influenzano, anche se non per forza negativamente, ma questo evento deve, invece, servire a riflettere, a pensare; e così come nella versione di Giuda, da me letta in questo serata, lui si sentiva rammaricato per il fatto di essere stato scelto per fare un azione negativa, a volte anche noi siamo un po’ negativi e facciamo delle cose negative, però proprio in virtù di questa riflessione, del rendersi conto degli sbagli compiuti, siamo più portati, dopo, a fare qualcosa di buono per gli altri, ma anche per noi stessi.” La serata si è poi conclusa con l’esibizione del testimonial d’eccezione, il cantautore Pierdavide Carone, allievo della scuola di Amici di Maria De Filippi e autore e compositore della canzone vincitrice di Sanremo 2010, mandando in delirio molte ragazzine e ragazzi presenti nella sala: “E’ un evento molto importante” ci dice Pierdavide Carone a conclusione della serata “è un momento di aggregazione forte e c’è ne vorrebbero di più forse. Sono veramente onorato del fatto che io abbia rappresentato, nel ruolo di testimonial, questo serata emozionante. Il messaggio che vorrei dare hai giovani qui presenti, è quello di avere coraggio e di provarci nella vita, però non intendo solo nel mondo della musica, ma parlo in generale; bisogna seguire i propri sogni e la fede in questo può essere utile.”