Insieme con altre tre persone, arrestate il 4 marzo scorso, rubò da un deposito di Galatina, nel salento, 607 bancali di pannelli fotovoltaici per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro: questo pomeriggio e’ stato arrestato a San Gennaro Vesuviano (Napoli) dopo quasi due mesi di latitanza. Si tratta di Antonio Graziano, di 53 anni, pregiudicato per associazione a delinquere finalizzata all’ evasione fiscale, truffe e ricettazione.
L’arresto, avvenuto dopo un lungo pedinamento, e’ stato fatto dagli agenti della Squadra Mobile di Lecce – Sezione Reati contro il Patrimonio, al comando del vice questore aggiunto Michele Abenante, in collaborazione con la Squadra Mobile di Caserta e agenti del Servizio centrale Operativo di Roma. L’uomo e’ stato trovato in un’abitazione presa in affitto, in via Catapani. Tre donne, che avrebbero favorito la latitanza di Graziano, sono state denunciate. L’uomo era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Lecce, su richiesta del pm Paola Guglielmi, in quanto ritenuto responsabile, insieme con i leccesi Alberto Marra e Salvatore Colazzo ed il napoletano Salvatore Fiorillo, con precedenti penali, gia’ arrestati il 4 marzo scorso, di essersi impossessato di 607 bancali di pannelli fotovoltaici con relativi inverter del valore complessivo di circa 8 milioni di euro, di proprietà della società Avanzalia Italia S.r.l. I quattro entrarono nei capannoni industriali di proprietà della s.n.c. Pavimenti fratelli Marra, a Galatina, dove era stata depositata la merce, scardinando il cancello automatico d’ingresso dell’area antistante i capannoni ed utilizzando poi, per il trasporto della merce rubata, documenti di trasporto che avevano falsificato.