Il dj “tradizionalista e tecnologico”: Stefano Durante nato a Nardò trentadue anni fa, inizia a muovere i primi passi da deejay fin dall’adolescenza, per poi esibirsi presso feste, famosi locali, lidi e quant’altro. L’estate 2010 è stata caratterizzata da grandi serate in varie località e strutture del salento, come ad esempio il Gallipoli Resort. Ora è impegnato in diverse serate con un service professionale di luci e audio.
Quando nasce la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce quando avevo appena quindici anni, ora ne ho trentadue e quindi si può dire che ho già vissuto tre generazioni musicali. Tutto è nato vedendo il dj del diciottesimo compleanno di mia sorella nel lontano ‘93 dall’ora fino a oggi non ho mai lasciato la musica e il mondo dei dj.
Background musicale…come te lo sei costruito?
Il mio background musicale me lo sono costruito in tutti questi anni… ho iniziato a suonare con dei giradischi scadenti e con il vinile dei favolosi anni ‘90 che sperò, torneranno di moda un giorno…ancora mi ricordo il mio primo disco “The rhythm of the night” di Corona un grande successo che ancora oggi quando lo propongo nelle mie serate viene apprezzato e ballato alla grande.
Posso dire di aver un vasto repertorio musicale che ho vissuto direttamente, che va dagli anni ‘70 e arriva alla favolosa house del momento, da far ballare qualsiasi tipo pubblico nelle mie serate.
Cos’è la musica per te?
Per me la musica è la gioia di esprimersi, è un sentimento magico che lo può capire solo ed esclusivamente chi lo vive… ogni volta che inserisco un disco che fa impazzire il mio pubblico, si crea dentro di me una forte emozione che mi travolge in un mondo misterioso e stupendo pieno di divertimento…
Descrivici i tuoi “attrezzi del mestiere” e il tuo rapporto con la tecnologia.
I miei attrezzi del mestiere sono la cosa più importante che io abbia…non per questo sono un tipo molto pignolo e “fissato” per la strumentazione professionale. Ho un vasto service che vanno dagli effetti più tecnologici del momento, tipo laser, teste mobili e cosi via fino ad arrivare all’ultimo mio acquisto che sono i lettori pioneer cdj 2000…lettori super tecnologici e direi super professionali per chi come me vive la musica in un modo particolare. Sono assolutamente contrario all’uso del pc e del trattor nelle serate, preferisco suonare con i metodi tradizionali che sono il vinile e i cd…secondo me il vero dj si distingue nel suonare come una volta e non con i computer che fanno tutto loro.
Qual è il disco che hai ascoltato più volte in vita tua?
Direi che ce ne sono tanti , soprattutto quelli anni ‘ 90 che mi hanno cresciuto e formato con il tempo professionalmente…
Torniamo alla consolle, ci racconteresti un episodio della vita di dj che non dimenticherai mai?
Sono stati tanti gli episodi indimenticabili….dalle mie prime serate nei locali carnevaleschi del mio paese ad arrivare alle emozionanti serate passate nel 2007 al Caporais a Gallipoli ,a Villa Excelsa a Sannicola e magari anche le mie serate estive tra i turisti agli stabilimenti balneari come il Cotriero a Lido Pizzo, Le maldive a Ugento e cosi via…tutte serate emozionanti e spettacolari…
Hai un particolare progetto ideale e concettuale cui arrivare come massima aspirazione?
Vedere un giorno mio figlio prendere la mia stessa arte e diventare un dj production di un certo livello. Del resto credo che io ormai la mia discreta strada me la sia già fatta.
Siamo alla conclusione, grazie per il tempo dedicatoci. A te l’ultima parola…
Vorrei ringraziare prima di tutto Voi per questa bellissima intervista…speriamo tanto in un futuro pieno di buona musica e sano divertimento come una volta…non mi rimane altro che invitarvi a visitare il mio sito www.stefanodurantedj.it Grazie a tutti…ciaooo