Un nuovo ed importante obiettivo è stato raggiunto in favore ed a vantaggio dei Cittadini dei ventiquattro Comuni del Bacino LE/3 grazie alla sentenza “storica” del Consiglio di Stato che dà ragione al Consorzio ATO LE/3 e stabilisce in modo definitivo e certo la tariffa per lo smaltimento in discarica dei rifiuti degli stessi Comuni nel periodo 1 luglio 2006 – 30 giugno 2009.
In particolare, il Consiglio di Stato, con Sentenza n. 2167/11, accogliendo il ricorso incidentale presentato dal Consorzio nei confronti della Sentenza emessa n. 375/10 emessa dal TAR Puglia di Lecce e respingendo l’appello proposto dalla ditta Monteco avverso la stessa Sentenza, ha fissato la tariffa di smaltimento “nella misura di euro 52,94/ton per il periodo 1/7/2006-31/1/2009 e di euro 66,12/ton per il successivo periodo 1/2/2009-30/6/2009”.
È una sentenza storica che conferma la validità e la fondatezza di ogni eccezione proposta dal Consorzio ATO LE/3 ed apre la strada alla rideterminazione dei costi per lo smaltimento dei rifiuti in discarica a carico dei Comuni che potranno adesso recuperare circa € 2.000.000,00 già pagati, a titolo di oneri di conferimento, alla ditta Monteco srl.
Si tratta di un risultato giunto alla fine di un lungo contenzioso iniziato nel 2009 sotto la Presidenza del geom. Donato Martella e proseguito con la Presidenza dell’Avvocato Antonio Ermenegildo Renna e che oggi incoraggia e conferma la validità di quelle sinergie tecniche e gestionali che consentirono l’avvio della procedura e la giusta opposizione alle ingiuste pretese avanzate dal Gestore della discarica.
L’Avvocato Renna, nella veste di Sindaco del Comune di Alliste ed attuale Componente del Consiglio d’Amministrazione dell’ATO, esprime grande soddisfazione per la Sentenza, in quanto «la stessa conferma la giustezza della linea adottata dal Consorzio che sin dall’inizio della mia presidenza, sulla scia di quella del geom. Martella, ha intrapreso una battaglia contro una situazione penalizzante per i cittadini. In particolare, questa sentenza pone le premesse per tutti i Comuni d’Ambito e per il Comune di Alliste di avviare le pratiche per il recupero di quanto indebitamente versato alla Monteco”.