Manifestazione al carcere di Lecce. Il prossimo 31 maggio gli agenti della Polizia penitenziaria incontreranno i vertici della struttura per trovare – si legge in una nota dell’Ugl – una soluzione, o quantomeno tamponare, una situazione di emergenza giunta ormai al collasso.
“Settecento agenti, su quattro turni di lavoro, non possono assolutamente gestire 1400 detenuti. Il personale della Polizia Penitenziaria vive dei silenti drammi di gestione, che non superano la soglia delle cancellate del carcere, per senso di dovere e appartenenza, ma che stanno aggravandosi prefigurando delle situazioni ingestibili. E’ necessario, quindi, rispondere ai disagi in modo concreto e tempestivo”, ha dichiarato il segretario territoriale dell’Ugl Antonio Verardi.