Più o meno in maniera trionfale, tra goduria da derby e salvezza conquistata, ci si stava preparando ai festeggiamenti ufficiali programmati per la prossima domenica. Tutti contenti ? Non proprio.
A turbare la magica atmosfera si insinua la notizia (la fonte è aurorevole e di quelle estremamente affidabili) che non tutto fili liscio in casa Lecce; tra “il Gigi” e la società si è incrinata qualcosa; ma che cosa? Immediata l’iniziativa del tecnico: conferenza stampa per fare il punto, per chiarire.
” Sono qui – esordisce Di Canio – perchè devo informarvi che dal prossimo campionato non sarò più l’allenatore del Lecce”!
De Canio srotola il suo ragionamento, quello che lo ha indotto ad adottare questa decisione, con la consueta calma, con tono misurato secondo il suo stile, e prosegue: ” E’ una decisione maturata a causa di un unico, reale problema rappresentato dalla impossibilità, dalla inattuabilità di quel progetto così come a suo tempo io lo avevo inteso. Se vengono meno le condizioni per la prosecuzione di quanto con successo intrapreso, la mia onestà intellettuale e professionale non può piegarsi alla situazione finanziaria della società , impossibilitata suo malgrado, a garantirmi quello che a mio avviso dovrebbe consentirmi l’attuazione di un progetto a tutto tondo, dalla prima squadra alle giovanili.
Sono venuto a Lecce convinto da un progetto che, oggi mi rendo conto, non è realizzabile così come io lo immagino; voglio tuttavia precisare che altri potranno e sapranno fare in modo diverso, ma il mio prevede certe cose, lo ripeto , obiettivamente irrealizzabili. Non sono per niente deluso,anzi, comprendo a pieno le ragioni della società; a scanso di equivoci vi informo che non esistono contatti con altre società; ho ricevuto soltanto una telefonata dall’estero già in partenza accantonata. Ripeto che condivido le preoccupazioni economiche della società, ma sottolineo ancora che il mio modo di intendere un futuro che punti alla conferma dei successi ottenuti in questi ultimi due anni prevede strumenti che oggi non mi vengono garantiti.”
Più chiaro di così “il Gigi” non poteva essere; evviva la sincerita’!