Il Milan è campione d’Italia per la diciottesima volta: con il pareggio contro la Roma per 0-0, infatti, i rossoneri hanno conquistato matematicamente, con due giornate di anticipo, il titolo che mancava dal 2004.
La partita dell’Olimpico poteva certamente finire in maniera diversa, a favore dell’una o dell’altra squadra, perché ci sono state molte occasioni per sbloccare il risultato, che invece è rimasto inchiodato sullo 0-0 fino al 95’, quando è esplosa la gioia rossonera. Unica nota stonata, i cori dei tifosi milanisti contro Leonardo (e fin qui niente di nuovo o di scandaloso) ai quali si è aggiunto però anche Gattuso, ritratto in un video amatoriale mentre rivolge parole non certo di stima nei confronti del suo ex allenatore.
Tornando al campo, se per il Milan il pareggio è servito a conquistare il titolo, per la Roma non è poi un risultato così positivo, perché i giallorossi hanno si raggiunto la Lazio a sessanta punti, ma hanno perso una ghiottissima occasione per portarsi al quarto posto. Posto occupato attualmente dall’Udinese, che nello scontro diretto del “Friuli” ha battuto proprio i biancocelesti per 2-1 grazie alla doppietta di Totò Di Natale e si è ripresa quella posizione lasciata qualche settimana fa proprio in favore dei capitolini; la Lazio ora è addirittura sesta, perché pur avendo gli stessi punti della Roma è in svantaggio negli scontri diretti (due sconfitte in altrettanti incontri), quindi in un solo colpo ha perso non solo la Champions League, ma anche il primato cittadino (che nella capitale vale moltissimo). Mancano comunque due giornate al termine, quindi sono possibili (ed auspicabili per lo spettacolo) ulteriori cambiamenti in graduatoria.
Altri cambiamenti non ci dovrebbero essere per quanto riguarda la seconda e la terza posizione: l’Inter ha vinto per 3-1 in casa contro la Fiorentina, mentre ha del clamoroso la sconfitta del Napoli al “Via del Mare” contro il Lecce. I salentini stanno dimostrando di voler raggiungere la salvezza a tutti i costi, e la stanno meritando, mentre i partenopei, forse scossi dall’incertezza sul futuro di Mazzarri, hanno un po’ tirato i remi in barca perdendo l’occasione per tenere il passo dell’Inter. La Champions diretta, comunque, è lontana solo un punto, ed è difficile pensare che la Hamsik e compagni perdano tutte e due le restanti partite.
Si suicida la Juve, che pareggia per 2-2 in casa contro il Chievo dopo esser stata in vantaggio per 2-0 e perde le ultime speranze per il quarto posto. Partita pazza quella dell’Olimpico: i bianconeri, dopo il pareggio di Sardo, hanno si avuto delle belle occasioni per riportarsi in avanti (due pali colpiti da Chiellini e Toni), ma hanno anche sfiorato di un soffio il tracollo, con Pellissier ed Uribe (clamoroso il suo errore) capaci di sbagliate a pochi metri da Buffon. Il match si è concluso tra i fischi del pubblico, fischi rivolti per la maggior parte a Delneri, giunto probabilmente ad una delle sue ultime panchine da allenatore della Juventus.
Ricco di emozioni anche il derby di Genova, conclusosi con la vittoria del Genoa al 96’ grazie ad un gol di Boselli; i rossoblu si erano portati in vantaggio allo scadere del primo tempo con Floro Flores, salvo poi farsi riacciuffare da Pozzi. Sembrava il gol della speranza per la Sampdoria, ma proprio all’ultimo respiro l’attaccante argentino arrivato a gennaio dal Wigan ha gettato nello sconforto i blucerchiati e mandato in visibilio i rossoblu: le due facce dei derby.
Buona prova del Palermo contro il Bari (2-1) e del Cesena a Cagliari (2-0), mentre retrocede oltre allo stesso Bari il Brescia, che perdendo in casa contro il Catania ha messo definitivamente fine al suo campionato nella massima serie.