A girare per Lecce in queste ore – afferma l’on. Ugo Lisi – in attesa del bagno di folla che regalerà al capoluogo salentino l’attesa iniziativa “Cortili Aperti”, ci si convince, sempre più, che la nostra città non sia soltanto la capitale dei weekend, come hanno intuito il Sindaco, la Giunta e l’Assessore alla Cultura e al Turismo Massimo Alfarano, bensì una delle capitali europee del turismo tout court.
Ricordo ancora, quando, da giovane amministratore, insieme agli altri protagonisti istituzionali, pensavamo alle iniziative da porre in essere per rendere la città non soltanto un patrimonio da offrire ai cittadini, ma un bene da far conoscere anche ai turisti che allora non raggiungevano il Salento con la facilità alla quale felicemente assistiamo oggi.
È trascorso qualche lustro e non si può non prendere atto dell’accelerata che Lecce ha avuto in termini di conoscenza e fruizione. È certo merito degli operatori turistici e commerciali che sono stati in grado di assecondare, con i loro sforzi umani ed economici, le intuizioni di chi ha amministrato ed amministra questa città.
Ma ciò che si nota con grande evidenza è la capacità che ha avuto tutto il territorio ed il capoluogo in particolare, di diventare terra di eventi, terra di occasioni in cui, da un lato i cittadini sono portati ad uscire dalle case ed a visitare le manifestazioni per non perderne il fascino e, dall’altro, i turisti che approfittano del pacchetto “tutto compreso” in cui la visita delle bellezze architettoniche è accompagnata da sapienti itinerari culturali.
Non è il caso di adagiarsi sugli allori, ma non possiamo non evidenziare come Lecce stia diventando una città modello per il Mezzogiorno e sarebbe bene che tutti, amministratori per primi, evitassero di farsi lo sgambetto perché quando si cresce si cresce tutti insieme.