Lo hanno cercato in lungo e in largo, scandagliando canali e sorvolando ogni zona. Giorno dopo giorno, quella fievole speranza di ritrovarlo in vita si è ridotta sempre più, finchè non si è persa del tutto nel primo pomeriggio, quando i vigili del fuoco hanno ritrovato il suo cadavere tra le campagne di Marittima di Diso ed Andrano, nascosto tra la vegetazione.
Rocco Nuzzo, 81 anni, era uscito dalla sua abitazione per la consueta passeggiata pomeridiana lo scorso 25 aprile, il giorno di Pasquetta, non facendone più ritorno. La moglie, rincasata, aveva dato l’allarme, preoccupata dalle amnesie di cui soffriva e dal suo stato fisico, indebolitosi col passare degli anni, ancor di più dopo essere stato colpito da un ictus di recente.
Per sette giorni, un piccolo esercito di uomini, tra vigili del fuoco del saf e del nucleo cinofilo e del tas, carabinieri e volontari della protezione civile, lo hanno cercato senza sosta; poi, il macabro rinvenimento: Rocco Nuzzo era lì, almeno da quattro giorni, secondo le prime valutazioni. A stroncarlo, probabilmente, un malore improvviso.
Il nucleo cinofilo dei caschi rossi lo ha ritrovato poco distante da via Murtole, in località Carrozzo, lontana meno di due chilometri dalla sua abitazione, quasi confinante con un terreno di sua proprietà. L’81enne era riverso per terra, ormai privo di vita; il suo corpo era nascosto da un grosso cespuglio. Addosso aveva gli stessi abiti che indossava il giorno della sua scomparsa.
La zona, in pochi minuti, è stata presidiata dai carabinieri. Con loro i familiari della vittima ed il medico legale che, però, ha potuto soltanto constatarne il decesso. Al figlio l’incarico di procedere al riconoscimento della salma.