Si celebra oggi il 237° anniversario di Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.La Cerimonia si è svolta nel cortile della storica caserma intitolata al “Maggiore Medaglia d’Argento al Valor Militare Giovanni Macchi”, alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose, nonché dei familiari dei militari caduti in servizio nelle azioni di contrasto ai traffici illeciti e nella lotta alla criminalità organizzata in terra di Puglia.
La Guardia di Finanza, quale moderna polizia economico-finanziaria, ad ordinamento militare, continua ad essere un concreto punto di riferimento per le aspettative di tutte le Istituzioni di Governo e della collettività civile del Paese, per l’affermazione di una forte legalità ed equità fiscale, la cui attività assicura quelle condizioni di sicurezza economica e finanziaria che sono alla base del benessere e dello sviluppo di una società civile e al passo con i tempi.
L’azione del Corpo, quindi, anche in Puglia, si è caratterizzata per la flessibilità operativa dei suoi Reparti che, in ogni circostanza, hanno dato prova di essere in grado di ben operare, pronti ad interpretare al meglio, in un periodo di profondi cambiamenti socio-economici, lo spirito della missione istituzionale affidata.
Lotta all’evasione fiscale, agli “sperperi” di denaro pubblico ed alla criminalità organizzata sono fronti che vedono il Corpo impegnato in prima linea, per assicurare il proprio contributo alla “crescita” del Paese; sono queste priorità che, per essere adeguatamente fronteggiate, richiedono il possesso di non comuni spirito di sacrificio e professionalità, quotidianamente dimostrata nell’espletamento delle attività tipiche di polizia economica e finanziaria dai Finanzieri di ogni ordine e grado.
In quest’ottica, il piano d’azione che il Corpo ha in atto, è mirato a supportare le priorità di politica economico-finanziaria tracciate dal Signor Ministro dell’Economia e delle Finanze:
– in primo luogo, il consolidamento della presenza ispettiva, per contrastare l’economia sommersa, le frodi in materia di I.V.A. e l’evasione internazionale;
– l’intensificazione del contrasto alle truffe sui finanziamenti pubblici, nazionali e comunitari, con l’obiettivo di uno sviluppo sociale ed imprenditoriale;
– il rafforzamento dell’azione di contesa del territorio alla criminalità economica ed organizzata, con il contrasto ai fenomeni di usura, riciclaggio, traffici illeciti e, sopratutto, all’aggressione dei patrimoni illecitamente costituiti;
– il presidio delle frontiere terrestri e marittime, per contrastare in ogni possibile misura i traffici illeciti internazionali e l’immigrazione clandestina, che sta interessando anche le coste pugliesi.
Con queste premesse, i risultati tangibili degli ultimi 5 mesi delle più importanti aree operative confermano la piena risposta del Comando Regionale Puglia al mandato istituzionale; risultanze tutte altamente positive, sia sotto il profilo dell’evasione fiscale che dell’individuazione dei patrimoni illecitamente accumulati.
I 6.455 interventi a carattere fiscale eseguiti nel periodo, hanno consentito di scoprire redditi sottratti a tassazione per circa un miliardo di euro e di accertare violazioni all’I.V.A. per 335 milioni di euro, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 304 persone; interventi, peraltro, connotati da un sempre più elevato standard di qualità dei controlli, come dimostra anche l’aumento del numero di contribuenti che aderiscono spontaneamente ai rilievi mossi dai verificatori del Corpo, risultati il 25% in più rispetto ai primi cinque mesi del 2010.
In tale contesto, importanti sono anche i dati relativi al contrasto della cosiddetta economia sommersa; nel periodo, sono stati individuati 211 evasori totali e paratotali – intendendo con il primo termine quei soggetti completamente sconosciuti al fisco, e con il secondo quelli che hanno occultato all’Erario non meno del 50% del proprio reddito -, e sono stati inoltre scoperti oltre 1.350 lavoratori, in nero o irregolari.
Inoltre, al fine di garantire l’effettivo recupero dell’evasione, sono state avanzate proposte di sequestri e confische per equivalente, connessi a reati tributari, per un ammontare complessivo di oltre 98 milioni di euro.
I controlli strumentali all’assolvimento dei propri obblighi fiscali in capo ad alcune categorie di contribuenti (scontrini e ricevute) sono stati complessivamente 16.471, con 3.987 violazioni riscontrate.
I Reparti della Puglia hanno altresì intensificato l’azione di controllo economico del territorio, attraverso un piano capillare di rilevazione delle ricchezze sintomatiche di capacità contributiva allo scopo di appurare la regolarità o meno delle posizioni fiscali dei soggetti che conducono un alto tenore di vita, apparentemente non coerente con i redditi dichiarati. All’esito degli oltre 1.722 rilevamenti effettuati, sono stati avviati accertamenti di carattere fiscale nei confronti di diversi proprietari o possessori di auto, imbarcazioni da diporto e residenze di elevato valore economico. I controlli continueranno con sempre maggiore sistematicità, anche nell’evidenza dei primi positivi riscontri.
Infine, a concludere l’area della fiscalità, il settore delle accise, in cui i reparti operativi hanno riscontrato 206 violazioni e sequestrato 90 tonnellate di prodotti, con l’accertamento di consumi in frode di oltre 1.500 tonnellate di olii minerali e tributi evasi per 1.800.000 euro.
Continuando, l’attività di repressione delle frodi al bilancio dello Stato e dell’Unione Europea e, più in generale, di contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, ha permesso di accertare l’indebita percezione di sovvenzioni comunitarie, nazionali e locali per 28 milioni di euro, con la conseguente segnalazione agli organi competenti anche ai fini dell’immediata sospensione dei finanziamenti già pronti per essere erogati, per ulteriori 2,6 milioni di euro.
Nel settore della spesa sanitaria, i Reparti hanno accertato truffe al S.S. per 20,3 milioni di euro – operando anche sulla base del protocollo d’intesa stipulato con la Regione Puglia -.
In tema di attività svolta su disposizione della Procura Regionale della Corte dei Conti, la Guardia di Finanza ha accertato danni erariali per 34 milioni, con la segnalazione, alla medesima Autorità Giudiziaria contabile, di 433 persone.
In misura altrettanto intensa è stata sviluppata e proseguita l’attività di contrasto agli illeciti arricchimenti della criminalità organizzata e comune, attraverso una più ampia strategia di aggressione dei patrimoni, delle infiltrazioni mafiose nell’economia e del crimine economico in tutte le sue manifestazioni – specie l’usura e il riciclaggio -; fenomeno, quello del crimine economico, estremamente complesso e grave, perchè perpetrato da agguerrite organizzazioni criminali, spesso in grado di inquinare l’economia legale ed alterare le regole del libero mercato.
In tale ambito, si e’ proceduto complessivamente a sequestri e confische di 18 aziende commerciali, 96 immobili, 57 mezzi, e valuta per complessivi 64 milioni di euro; i soggetti complessivamente denunciati sono stati 544, di cui 11 tratti in arresto.
Inoltre, l’azione di contrasto alla criminalità organizzata ha consentito di sequestrare 2,7 tonnellate di sostanze stupefacenti e 13 tonnellate di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, con l’arresto di 150 soggetti.
Il Comando Regionale Puglia è anche fortemente impegnato a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina che interessa direttamente le nostre coste, supportando, in tal contesto, anche l’emergenza nazionale in Sicilia, mediante l’invio dei propri contingenti Antiterrorismo e Pronto Impiego; al riguardo, sono state denunciate complessivamente 44 persone, di cui 19 tratte in arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sequestrati 9 tra mezzi terrestri e navali, mentre 440 sono stati i clandestini rintracciati.
Con riguardo al settore della Tutela del Mercato dei beni e dei servizi, importanti risorse sono state dedicate alla lotta ai fenomeni del carovita, della contraffazione dei marchi, della pirateria audiovisiva ed informatica, nonché in materia di sicurezza dei prodotti. Nel dettaglio, con riferimento al carovita e alla disciplina dei prezzi, sono stati sottoposti a controlli dedicati, 1.386 esercizi commerciali e produttori di beni di prima necessità – anche al fine di verificare l’iter di formazione dei prezzi -, accertando 113 violazioni.
Riguardo il contrasto del fenomeno della contraffazione dei marchi – anche a tutela del made in Italy – sono stati denunziati 381 soggetti – di cui 23 tratti in arresto – e sequestrate merci contraffatte per circa 485.000 pezzi.
In materia di pirateria audiovisiva ed informatica, sono stati denunziati all’Autorità Giudiziaria 187 soggetti e sequestrati 32.147 di supporti audiovisivi sequestrati.
Infine, sono stati sequestrati 472.000 articoli delle più svariate e pericolose categorie merceologiche per violazione alle norme a garanzia della sicurezza dei prodotti e della tutela dei consumatori; 104 i soggetti verbalizzati.
Venendo, invece, ai reati comuni in materia di codice penale, le Fiamme Gialle pugliesi hanno denunciato oltre 1.704 persone, di cui 84 tratte in arresto, sequestrando, tra l’altro, 397 armi, 3.600 kg di esplosivi, valuta e titoli per oltre 5 mln di euro e n. 48 immobili.
Anche in materia di tutela del patrimonio artistico, non è mancato l’impegno da parte dei finanzieri; sono stati recuperati ben 420 reperti archeologici ed opere d’arte e denunciati 14 responsabili.
Un importante cenno merita l’attività condotta dalle fiamme gialle a tutela del patrimonio ambientale – settore nel quale si registra la sottoscrizione, con la Regione Puglia, di tre convenzioni che vedono la Guardia di Finanza impegnata nella ricerca e nella scoperta degli illeciti ambientali, caratterizzati da più rilevanti profili economico finanziari.
L’attività condotta dai Reparti territoriali, con il supporto di quelli aeronavali, è stata di significativo rilievo; sono stati verbalizzati 249 soggetti, di cui 187 denunciati all’Autorità Giudiziaria e con il sequestro di rifiuti per oltre 42 mila tonnellate, di 26 discariche, di 15 immobili nonché di aree demaniali per circa 400.000 metri quadri.
Nel settore della polizia marittima, sono stati effettuati 256 controlli nei confronti di natanti, con l’accertamento di 258 violazioni e la segnalazione di cui 53 persone all’Autorità Giudiziaria; inoltre sono state sequestrate circa 20 tonnellate di prodotti ittici e pescato.
Questi dati costituiscono il segno più eloquente dell’impegno che la Guardia di Finanza si è assunta in un contesto territoriale, quello della regione Puglia, il cui patrimonio storico, culturale, economico ed etico sociale va preservato, custodito e difeso da ogni forma di aggressione criminale.
La Guardia di Finanza intende così partecipare alla collettività questa testimonianza di dedizione, che anche quest’anno ha visto l’Istituzione esaltare le proprie capacità operative, confermandosi strumento specialistico pronto a raccogliere le istanze ed i bisogni dei cittadini, e a disposizione della società civile.