Gli interventi di restauro di cui necessita la Basilica di Santa Croce a Lecce ha messo in fibrillazione il mondo politico leccese e salentino. Mentre l’assessore alla cultura e turismo del Comune, Massimo Alfarano, auspica l’interessamento della provincia e della regione, oltre all’impegno già fattivo dell’amministrazione comunale, l’europarlamentare leccese Raffaele Baldassarre punta il dito soprattutto sul governo regionale.
“Mii auguro che la Regione Puglia, la quale non perde occasione per mostrarsi attenta al patrimonio culturale del territorio con operazioni a volte incomprensibili mirate a promuovere pezzi di arte e cultura “alternativa”, voglia ricordarsi anche dei centri storici delle nostre città e delle magnificenze che le rendono conosciute, apprezzate e ricercate”. Chiede un osservatorio costante sull’arte e la cultura salentina l’onorevole Baldassarre che continua: “ci rincuorano le rassicurazioni del Dirigente del Servizio Patrimonio della Provincia di Lecce, tuttavia, per sentirci sufficientemente rassicurati, abbiamo bisogno di uno studio particolareggiato sullo stato di conservazione della Basilica di Santa Croce e del coevo Convento dei Celestini.
La prima simbolo del barocco leccese, il secondo sede dei più importanti organi di governo territoriale. Non due monumenti fra i tanti, pure importanti e significativi del panorama culturale salentino, ma forse i monumenti per eccellenza.
Si tratta di beni architettonici che portano sulle spalle il peso di qualche secolo e che quindi per vedere assicurata la sopravvivenza nel tempo, possibilmente per sempre, meritano una costante e accurata opera di manutenzione e un coordinamento delle politiche di tutela e conservazione statica e architettonica che veda coinvolti tutti gli attori pubblici e istituzionali”.
La vicenda di queste ore chiarisce, ancora una volta, che la salute delle risorse culturali e turistiche del nostro territorio è, purtroppo, sempre precaria e che facilmente può rompere il suo punto di equilibrio.