Prosegue a Zollino l’articolato progetto “Raccontare il territorio. Giovani idee tra memoria e identità”, che intende promuovere un percorso di esperienze, eventi e momenti di formazione, rivolto principalmente ai giovani, con l’obiettivo di incentivare la riscoperta, l’approfondimento e il reimpiego
nel tessuto economico locale delle specificità della cultura materiale e immateriale che caratterizza il territorio salentino. Il Salento è, infatti, un giacimento ricco di risorse materiali e immateriali, beni artistici e paesaggistici, produzioni locali, memorie, saperi e pratiche di lavoro tradizionali.
Nell’ambito del progetto, ritorna anche quest’anno l’atteso appuntamento con la Fiera di San Giovanni di Zollino che si svolgerà dal 24 al 26 giugno tra le caratteristiche stradine e le case a corte del centro storico. L’evento, promosso dall’amministrazione comunale, nasce nel lontano 1910 per favorire lo scambio delle ricercate produzioni agricole del paese e con lo stesso spirito viene organizzato ancora oggi. Infatti, la Fiera si pone l’obiettivo di promuovere le produzioni di eccellenza che caratterizzano il territorio e in particolare il “pisello nano”, la “fava di zollino” e la “sceblasti”, recentemente inseriti nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali. Accanto a questi prodotti, troveranno spazio nell’area espositiva altre produzioni di qualità del settore agroalimentare ed enogastronomico salentino. Gli stand utilizzeranno esclusivamente piatti, bicchieri, posate biodegradabile, una vera e propria “Fiera a rifiuti zero”.
Ma la Fiera di San Giovanni è soprattutto un importante momento per ritrovarsi e progettare il futuro del nostro territorio, coniugando assieme innovazione e tradizione, radicamento e riconoscimento, sviluppo e sostenibilità, locale e globale; concetti questi che trovano nei giorni della Fiera una consistenza mai scontata, una visibilità che non è solo suggestione, ma percorso tra sapori, odori, suoni e idee.