”È questa una tappa molto importante, che vede un immobile, con tanto verde intorno, sottratto a un personaggio, che ha gravitato per anni nell’ambito della criminalità organizzata, diventare sede di un comando del Corpo Forestale dello Stato”. Lo ha detto a Lecce, il sottosegretario all’interno Alfredo Mantovano
, in occasione della inaugurazione della nuova stazione del Corpo forestale, sulla via per Monteroni di Lecce, all’estrema periferia del capoluogo salentino. ”Tra qualche settimana – ha continuato Mantovano – a pochi chilometri da qui, a Squinzano, un altro immobile, gia’ appartenente a un esponente significativo della criminalita’ di tipo mafioso, che ha operato in questo territorio, diventera’ stazione dei carabinieri”. Per Mantovano, ”sono questi esempi, che danno il senso di un lavoro costante, che le forze di polizia e autorita’ giudiziaria stanno svolgendo in tutta Italia, e che e’ la frontiera piu’ avanzata del contrasto alla criminalita’ mafiosa, perche’ e’ quella che colpisce la ragione principale di un’organizzazione mafiosa, cioe’ la ricerca di proventi sempre piu’ ramificati nel tipo di attivita”’. ”E’ la conferma nei fatti – ha sostenuto il sottosegretario – che operare nel crimine non solo non conviene, ma porta un vantaggio a quelle istituzioni e articolazioni dello Stato, che sono maggiormente impegnate nella lotta al crimine”. Mantovano ha anche sottolineato che oggi la direzione investigativa antimafia di Bari ”ha sottoposto a sequestro nell’area garganica i beni appartenenti a un gruppo di soggetti che gravitano attorno a Libergolis”. ”E’ un lavoro – ha aggiunto – che prosegue incessantemente; un lavoro che deve conoscere tempi piu’ rapidi e destinazioni piu’ stabili. Tempi piu’ rapidi si sta cercando di ottenerli oltre che con la semplificazione normativa, anche col lavoro dell’agenzia nazionale per i bene sequestrati e confiscati, destinazioni piu’ stabili con l’accordo con gli enti territoriali, che sono i destinatari principali, privilegiati dei beni stessi”.