Non si può restare passivi e in silenzio – afferma Antonio Rotundo – davanti ad una scelta che penalizza così pesantemente la nostra città e l’intero Salento. La nuova riorganizzazione predisposta dal Ministero dei Beni Culturali, che prevede la soppressione della Soprintendenza per i beni architettonici
e paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, rappresenta un depauperamento inaccettabile del nostro territorio e richiede, a nostro avviso, una pronta risposta da parte delle Istituzioni e delle forze politiche e sociali, per fare in modo che il Governo nazionale riveda con urgenza tale scelta.
Per queste ragioni auspichiamo che il nostro Comune sia protagonista ed in prima fila nella mobilitazione in atto, affinché una importante conquista ottenuta con una forte battaglia unitaria negli anni ’90 non venga vanificata da un Governo che si caratterizza ormai come lontano e ostile agli interessi del Mezzogiorno.
È pertanto intollerabile un Governo che mentre taglia le Soprintendenze al Sud pensa di spostare i Ministeri al Nord.