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E’ di ieri l’importante sequestro della Guardia di Finanza, che ha rinvenuto nascosto in un muretto a secco nei pressi di Torre Chianca, una busta contenente un flacone da 750 millilitri di “Ecstasy Liquida”.
Si tratta questo del primo sequestro in Puglia di questa sostanza; in Italia se ne contano ancora pochi – gli ultimi sono stati a Milano e a Parma – e ancora poco si conosce di questo tipo di droga.
Al contrario delle pasticche di ecstasy, questa liquida è incolore e inodore; bastano poche gocce – da 0.5 a 2 ml – perché l’effetto sia immediato e quando questo svanisce, la droga agisce sulla memoria cancellando tutti i ricordi delle ore successive all’assunzione. E’ per questo che viene chiamata anche “La Droga dello Stupro”, in quanto è possibile farla assumere anche accidentalmente ad ignare vittime, come è già successo.
L’ecstasy liquida – il cui nome scientifico è GBL, Gamma-Butirrolattone – è in realtà un vero e proprio acido, un solvente chimico utilizzato nelle fabbriche e persino per i ripulire i cerchioni delle auto. Si tratta di una sostanza pericolosissima per l’organismo umano che può causare serissimi danni al sistema nervoso, alle mucose e al fegato, a seconda del soggetto che la assume. Basti pensare che poche gocce messe in un bicchiere di carta, possono scioglierlo in pochi minuti. Dal 2002, ovvero da quando le forze dell’ordine hanno constatato il suo utilizzo come sostanza stupefacente, ne è stata vietata la vendita senza autorizzazione del Ministero della Salute ed è stata inserita nell’elenco delle sostanze ad alto rischio e quindi valevoli di reato, al pari della cocaina e dell’eroina.
Questo tipo di droga inoltre, difficilmente è possibile rilevarla con un semplice esame tossicologico ma ha bisogno di test più approfonditi; non lascia tracce quindi, è poco costosa e si può mischiare persino con l’acqua – anche se con gli alcolici l’effetto si intensifica. E’ chiaro quindi dell’importanza che ha avuto questo sequestro da parte della Guardia di Finanza.
Il flacone conteneva in totale 1000 dosi che probabilmente sarebbero state vendute al costo irrisorio di una decina di euro, proprio in prossimità della stagione estiva, quando i giovani aumentano le attività di svago e di ritrovo, soprattutto nei locali e nelle discoteche.
Il ritrovamento è avvenuto grazie ad alcune segnalazioni di movimenti sospetti nei pressi del muretto a secco in cui è stato ritrovata la droga. Le Fiamme Gialle pensano ora che il flacone fosse lì perché doveva esserci uno scambio, per questo le indagini sono ora in corso per cercare di trovare i destinatari o i mittenti della compravendita.
Il Capitano Antonio Sederino, che ha presieduto alla conferenza di questa mattina presso il comando provinciale in Piazzetta dei Peruzzi a Lecce, ha richiamato l’attenzione sulla pericolosità di questa sostanza: “Bisogna fare attenzione. Basta anche una piccola distrazione e senza volerlo si può assumere questa droga. Quel che è peggio è che ci sono persino dei social forum sul web che danno delle indicazioni su come assumere l’ecstasy liquida senza però chiarire gli effetti collaterali: la droga infatti agisce sul livello epatico creando un acido che distrugge l’organismo. Il rischio è altissimo.”