“E’ una pagina nera – afferma l’On.le Raffaele Baldassarrre – quella che sta scrivendo un’Opposizione disfattista al comune di Lecce. Una forza politica che si adopera unicamente per distruggere il lavoro degli avversari politici, in barba agli interessi dei cittadini.
Dal Pd leccese arriva una lezione di cattiva politica e di irresponsabilità civica. Il partito democratico a Lecce svela il suo vero volto quando è costretto ad essere richiamato perfino da una sua autorevole rappresentante, ovvero la vice presidente della Regione Loredana Capone.
Certo non mi sarei aspettato di poter essere d’accordo su tutto con la Capone, ma è più che evidente che il senso delle istituzioni è cosa rara e che qualcuno ( migliaia di cittadini leccesi ) dovrebbe utilizzare questa vicenda per riflettere sulla “statura” di certi esponenti politici che rappresentano piuttosto i propri egoismi di parte e non certamente i cittadini di Lecce.
Che fine fa il rapporto di buon vicinato fra amministrazioni pubbliche, dove va a finire il senso di responsabilità delle istituzioni se non si è in grado di muoversi nell’ottica del mutuo soccorso? Un organo politico può rispondere solo a logiche di parte e di appartenenza ideologica o deve farsi carico dei problemi del territorio? La risposta è scontata.
Il finanziamento destinato a Palazzo Carafa da parte della Regione Puglia non va visto come un’elargizione benefica e generosa ma come un dovere di sostegno agli enti locali e periferici che hanno bisogno di interventi del genere per affinare le buone pratiche di gestione della cosa pubblica.
La scuola democratica del Pd si esaurisce nella mera definizione che il partito si è dato ma che in questa nostra città di democratico ha davvero poco e che preferisce, invece, il grido di Sansone sepolto dal crollo del tempio alle legittime richieste di aiuto.
Se c’è qualcuno che tifa per il dissesto abbia almeno il buon gusto di abbandonare la scena a persone serie che lavorano per il bene di tutti, perché se questa è la semina non so che frutti potrà raccogliere la città di Lecce. Sono certo tuttavia che pretendere una coerenza di questo tipo sia uno sforzo troppo grande per chi è così piccolo.”