Fronte comune tra Puglia e Albania nel corretto sfruttamento delle risorse del mare e nella tutela dell’ambiente marino. Una battaglia comune a difesa dell’ecosistema adriatico, esposto ai progetti ed alle speculazioni delle multinazionali petrolifere.
È la proposta rivolta dal presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna al ministro albanese dell’ecologia Fatmir Medi, in un incontro che ha avuto come protagonista anche l’assessore regionale Dario Stefàno.
Introna ha ricordato la campagna avviata dalla Puglia nei confronti del governo italiano contro le prospezioni sonar al largo delle Tremiti, un impegno che coinvolge Molise, Abruzzo e le altre regioni adriatiche transfrontaliere e che quindi interessa anche l’Albania, tanto più in considerazione del programma di rafforzamento della flotta peschereccia e di sviluppo della pesca che il ministro Mediu è venuto ad illustrare e che si apre ad una regione amica e vicina come quella pugliese.
La prospettiva di una collaborazione per rafforzare l’economia marinara sulle sue sponde, “all’insegna del pieno rispetto delle regole comunitarie – ha osservato Stefàno – trova la Puglia non solo disponibile, ma già pronta e può godere del valore aggiunto del ruolo di coordinamento nel campo delle politiche agricole e della pesca tra le altre Regioni italiane”. Per l’assessore, c’è la concreta possibilità che la cooperazione appulo-albanese – che sarà oggetto quanto prima di incontri tecnici anche in vista della redazione di un memorandum d’intesa – si estenda così quanto meno alle Regioni adriatiche.