“La immediata risposta del Direttore Generale dell’Asl di Lecce, dott. Valdo Mellone, alla nostra interrogazione è sintomo di attenzione e sensibilità per i tanti problemi che attanagliano la sanità nel territorio salentino. Questo ci lascia sperare che ci siano le giuste premesse per un dialogo costante
tra i vertici delle Asl pugliesi, le forze politiche rappresentate alla Regione e i sindaci e che questo possa tradursi in una volontà positiva di intervenire nelle criticità del settore, nell’interesse degli utenti che chiedono servizi ottimali e adeguate risposte ad una crescente domanda di sanità”.
Lo ha detto il presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro, che a distanza di tre giorni dalla sua interrogazione, ha ricevuto risposta scritta da parte della direzione generale dell’Asl di Lecce. L’interrogazione aveva come oggetto le circostanze della morte di un’anziana donna avvenuta nell’ospedale di Galatina dopo che era stata mandata via dal “V. Fazzi” di Lecce perché quella sera le tre Tac di cui la struttura sanitaria è dotata non funzionavano.
“In effetti – ha evidenziato il capogruppo Udc – la direzione dell’Asl ha confermato che il giorno 4 luglio, per diverse ragioni di carattere tecnico, le tre TAC di cui è dotato l’ospedale salentino erano fuori uso e quindi si è dovuto trasportare l’anziana donna, giunta al P.S. di Lecce già in condizioni critiche, nel vicino nosocomio di Galatina dove però è deceduta. Una tragica circostanza su cui è stata avviata un’indagine interna di cui sarà informato l’assessore Fiore, secondo quanto riferitoci dallo stesso direttore generale”.
“In attesa di conoscere l’esito di tale indagine – ha sottolineato il presidente Negro – siamo fiduciosi che l’esperienza maturata fuori regione dal dott. Valdo Mellone, che vanta un curriculum dirigenziale potrà produrre effetti positivi nella gestione dell’Asl salentina. Allo stesso direttore generale assicuriamo la nostra collaborazione come gruppo dell’Unione di Centro in tutte le iniziative che possono portare un miglioramento dei servizi e quindi risposte alla legittima domanda di sanità. La difesa delle prerogative del territorio resta uno dei punti fermi della nostra condotta politica, perciò – ha concluso Salvatore Negro – ci opporremo sempre con forza a scelte che non ritornano a vantaggio del territorio così come a tutte quelle azioni del Governo centrale condizionato della Lega, come i vincoli del patto di stabilità interno ed il blocco del turn over, che possono danneggiare la nostra Regione”.