La maggior parte degli intervistati si è detta “molto” o “abbastanza” soddisfatta su come si vive nelle città pugliesi capoluogo di provincia. Il sondaggio, promosso dalle associazioni dei consumatori Codacons, Confconsumatori, Movimento Consumatori e Unione Nazionale Consumatori, in collaborazione con la Regione Puglia
e il Ministero dello Sviluppo Economico, ha chiesto ai cittadini di dare un giudizio da 1 a 10 sulla qualità della vita in riferimento ai servizi pubblici locali: è emerso che il punteggio medio è di 6,5. Lo stesso è di poco più alto (6,8) per la fascia di età compresa tra i 18 e i 33 anni, mentre scende al 6,07 per gli ultracinquantenni. I risultati del sondaggio sono stati ottenuti attraverso un campione stratificato in base a città, circoscrizione, sesso, età e stato occupazionale. Un qualcosa come 1.068 interviste realizzate face to face, garantendo in tal modo un errore statistico minimo (3,5%). Se si guarda alla situazione occupazionale degli intervistati, la categoria più soddisfatta è quella dei professionisti/dirigenti, la cui media voto è di 6,88. Seguono i lavoratori autonomi (6,37) e i disoccupati (6,11) che mantengono comunque il grado di vivibilità sulla soglia della sufficienza, al contrario dei pensionati (5,80). In Puglia, la città dove si vive meglio è Trani, seguono Lecce, Barletta, Brindisi, Andria, Foggia, Bari e Taranto. Se si considera invece la rete di servizi diretti alla persona, come la presenza degli istituti bancari, uffici postali e farmacie nei quartieri, la più attrezzata è Andria, poi Lecce, Barletta, Brindisi, Bari, Taranto, Trani e Foggia. In termini di decoro urbano, secondo gli abitanti, Trani e Lecce si contendono il primato seguite da Barletta, città premiate per la raccolta differenziata dei rifiuti. Andria e Brindisi occupano un livello medio di pulizia, male invece Bari, Foggia e Taranto. Sul fronte dei parcheggi in città, le lamentele giungono soprattutto da Bari, Andria e Barletta. Relativamente meglio la situazione di Foggia. Secondo un’indagine sulla criminalità, stilata dal Sole 24 Ore, Lecce e provincia risultano fra le più sicure d’Italia, occupando il primo posto a livello regionale. Scrollandosi di dosso tutte le paure e le contraddizioni degli anni ottanta-novanta, il Salento rappresenta ormai una delle realtà più sicure e accoglienti. In classifica, seguono poi Barletta, Trani, Andria, Brindisi, Taranto, Bari e Foggia. Il 73% dei pugliesi, comunque, ha dichiarato di non aver mai subito aggressioni, borseggi o furti, mentre solo l’1,7% è stato vittima di truffe.